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La Severino chiede tempo: slitta il decreto anticorruzione

Nonostante l'allarme della Corte dei Conti, Paola Severino chiede almeno 15 giorni in più per formulare i pareri sul ddl anticorruzione: "Serve discussione approfondita"

La Severino chiede tempo: slitta il decreto anticorruzione

Nonostante l'allarme della Corte dei Conti, Paola Severino chiede almeno 15 giorni in più per formulare i pareri sul disegno di legge anticorruzione: "È un fenomeno sul quale va condotta una battaglia estremamente seria. Oggi stiamo parlando di prevenzione", ha detto il Guardasigilli secondo cui poi "si partirà con il grande progetto corruzione sul quale ovviamente c’è bisogno di più tempo per preparalo in maniera corretta". 

Il tema, secondo il ministro, è troppo delicato da affrontare in un momento in cui la Camera è già impegnata con il decreto legge sulle semplificazioni, mentre il Senato discute delle liberalizzazioni. Il ddl dovrebbe arrivare in Parlamento il 27 febbraio, ma se il governo non si esprimerà a breve è probabile che la sua discussione slitti a marzo.

Eppure per la Severino questo non è un rallentamento dei lavori: "Partire qualche settimana dopo, con il piede giusto e con un testo che possa soddisfare le esigenze di completamento della materia" potrà in realtà accelerare l'approvazione del decreto.

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