Sfidare la fortuna vera passione italiana

Italiani, popolo di giocatori. Tentati soprattutto dalla sfida alla sorte e, pur in misura minore, spinti dal piacere di vincere così come dal desiderio d'inseguire il colpo gobbo. Ciò che dieci anni fa portava alla puntata sistematica almeno una volta a settimana il 51 per cento dei connazionali, mentre oggi, come emerge da una recente indagine Gfk Eurisko, la percentuale si è ridotta di 4 punti.
Sistematico o meno, chi gioca lo fa anche per impulso, per divertimento, nonché per la facilità del gioco. E pure, in base a quanto dichiarato e ordinato in classifica in ragione di frequenze di risposta decrescenti, per abitudine, per il gusto di scommettere, di stare in compagnia, e perché si reputa competente. A cambiare in modo netto rispetto al 2001 è invece lo scenario delle preferenze: in omaggio alla praticità e all'immediatezza della sfida alla fortuna, non solo lotterie classiche e istantanee (allora le une al 30 per cento e le altre al 15 per cento) si sono scambiate nel frattempo le rispettive percentuali, ma si è registrato anche il crollo dei concorsi a pronostici (che godevano del 20 per cento dei favori, mentre ora sono al 5 per cento) in contrapposizione alla crescita delle giocate alle slot machine e alle videolotterie.
E poi, complice il diffondersi delle tecnologie capaci di un accesso semplice e ubiquo, aumenta il numero di chi punta da casa: ora è il 54,2 per cento del totale. A rimarcare come il gioco su internet sia cresciuto in fretta, portando a metabolizzare subito le novità, il poker cash online è già entrato nel vissuto ludico di quasi un sesto del campione. Se è vero che la propensione al gioco si articola su cinque fattori, primo fra tutti il coinvolgimento emotivo ovvero il divertimento, cui s’aggiungono poi l’impulso e l’accessibilità (intesa come facilità ed economicità), con valenze più forti rispetto all'opportunità di cambiare vita così come della consuetudine a scommettere, ecco spiegata la graduatoria dei giochi stilata in base all'attrattiva dalla ricerca Gfk Eurisko: svetta come il più apprezzato il Gratta e Vinci, col 18,5 per cento delle preferenze, proprio perché diverte ed è alla portata di tutte le tasche, davanti a Lotto e SuperEnalotto, segnalati rispettivamente dal 14,7 per cento e dal 13,7 per cento degli interpellati. Al quarto e al quinto posto, il poker online a torneo e le scommesse sportive: l’uno e le altre, con percentuali di poco inferiori ai 10 punti, rivelano un appeal nel complesso più contenuto poiché trasmettono emozione, sono senz’altro accessibili, ma pagano lo scotto di richiedere anche competenza e passione.
Quanto ai giochi più conosciuti dagli italiani, si conferma il terzetto di testa, a posizioni invertite. Il SuperEnalotto è conosciuto dall’88,9 per cento della popolazione italiana e praticamente identica risulta la notorietà del Lotto (88,8 per cento), così come si discosta di pochissimo (88,6 per cento) quella del Gratta e Vinci.
Nonostante si tratti di giochi in crisi evidente, resta ampia la popolarità sia delle lotterie (note all’81,4 per cento dei connazionali) che del Totocalcio (78,6 per cento), mentre la fama del Bingo è pari al 69,2 per cento, contro una notorietà fissata al 59,5 per cento per le slot machine e al 59,3 per cento per le scommesse ippiche. Hanno rapidamente conquistato pubblico i nuovi giochi del 10eLotto (conosciuto dal 59,1 per cento) e del WinForLife (concorso che mette in palio ogni ora del giorno 4mila euro al mese per vent’anni, di cui è a conoscenza il 58,8 per cento). E se la notorietà delle scommesse sportive si attesta al 43,8 per cento, ben più basso è il valore relativo alle omologhe puntate su internet, pari al 24,5 per cento.


Infine, risultano ancora poco conosciute le nuove tipologie di giochi online da casinò (20,4 per cento), il poker cash (16,5 per cento), nonché le vlt (15,6 per cento) e gli skill games (12,3 per cento).

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