Emilia Romagna all'Expo: record della pasta a sfoglia con 52 ripieni diversi

Oltre 40 "Mariette" di Casa Artusi e altre "rezdore" dei paesi emiliani hanno impastato e tirato con il mattarello più di 60 metri di sfoglia con i ripieni preparati da 52 cuochi dell’associazione CheftoChef. L'evento è stato preceduto da una serata alla Casa degli Atellani dedicata al lungo "viaggio" verso l'Esposizione Universale iniziato a Rimini il 7 giugno scorso

Emilia Romagna all'Expo: record della pasta a sfoglia con 52 ripieni diversi

Nell'Expo della biodiversità italiana e delle eccellenze del food, ieri l'Emilia Romagna è stata protagonista di una giornata speciale. Dal Tortello con la coda di Piacenza ai Cappellacci di Ferrara; dall’Anolino di Parma ai Tortelli ripieni di castagne della Bassa Modenese fino ai tortellini bolognesi ripieni di prosciutto e mortadella,oppure con cipolla e Parmigiano, ai Cappelletti con pane e peperoni e ai tortelli con lo stracotto l'eccellenza della tradizione gastronomica è andata in scena sul Cardo, davanti allo spazio della regione, con oltre 40 Mariette di Casa Artusi e altre rezdore dei paesi emiliani, donne specializzate nel tirare la sfoglia, che hanno impastato e tirato con il mattarello più di 60 metri di pasta con ben 52 ripieni diversi preparati da 52 cuochi dell’associazione CheftoChef, in occasione della settimana dell’Emilia Romagna. Le paste ripiene prenderanno poi la strada del Refettorio Ambrosiano, nato da un’intuizione di Massimo Bottura e di Davide Rampello, per essere cucinate dagli chef che si alternano al servizio della comunità.

Il viaggio dell’Emilia-Romagna verso Expo Milano 2015 è iniziato a Rimini il 7 agosto, da allora per oltre un mese la manifestazione itinerante ha movimentato territori, persone, cultura e gastronomia all’unisono, con l’obiettivo finale di valorizzare tutte le eccellenze gastronomiche che rendono unica questa Regione. Il successo dell’iniziativa è stato confermato da 30.000 presenze agli eventi con una grande visibilità delle località coinvolte. Borghi appenninici, città d’arte e località meno conosciute che grazie a questa iniziativa hanno avuto la possibilità di mostrare al pubblico tutta la loro bellezza. Sono stati 35 gli eventi suddivisi in tre percorsi, la Via Emilia, le Vie d’Acqua del Mare Adriatico e del Fiume Po e l’Alta Via dei Parchi, ognuno dei quali caratterizzato da un particolare format gastronomico: Street Food d’Autore sulla Via Emilia, Cene stellate sulle motonavi per le Vie d’Acqua e Cene in alta quota per l’Alta Via dei Parchi.

E lunedì, sera nella splendida cornice della Casa degli Atellani a Milano tutti i protagonisti del Viaggio, dagli chef, agli agricoltori, ai produttori ai rappresentanti delle comunità toccate dai tre percorsi si sono ritrovati per il racconto finale, prima dell’evento con cui a Expo è stata preparata la Sfoglia Ripiena più lunga del mondo. Il luogo scelto per la serata finale del 21 settembre è la Casa degli Atellani, sede di Confagricoltura per il suo fuori Expo. Questa splendida location, situata nel cuore della città meneghina, ospita la Vigna di Leonardo, che nel 1498 il duca di Milano Ludovico il Moro regalò al Genio, dopo avergli assegnato nel 1495 l’incarico di dipingere l’Ultima Cena nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie. La vigna di Leonardo da Vinci si trovava in mezzo ai campi, in fondo all’attuale giardino della Casa degli Atellani, nell’area che apparteneva allora alla vigna grande di San Vittore. Oggi questa vigna, grazie al sostegno dell’Università di Scienze Agrarie di Milano e Confagricoltura, è rinata, nel rispetto dei filari e del vitigno originari.

La grande festa all’interno del giardino della Casa degli Atellani, organizzata dall’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi e da Confagricoltura Emilia Romagna, è stata aperta dal coordinatore del progetto, Luigi Franchi: “Il Viaggio è innanzitutto la scoperta della straordinaria biodiversità di questa regione, che va difesa insieme ai territori e alle persone che la praticano ogni giorno”. E qui il pensiero va alla città di Piacenza e alla sua provincia, che avrebbero dovuto essere il punto di arrivo dei tre percorsi, interrotto invece a causa delle imponenti calamità che colpito questo territorio pochi giorni fa.

Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, dopo i saluti e i ringraziamenti ai rappresentanti delle Istituzioni ha introdotto l’intervento di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna: “In Viaggio verso Expo ha rappresentato un progetto innovativo per raccontare una regione, il suo territorio, la sua gente, i suoi punti di forza. I 41 prodotti Dop e Igp, espressione di un'agricoltura che salda innovazione e tradizione; le eccellenze dell'enogastronomia; la cultura, l'arte, il paesaggio e, non ultima, un'offerta turistica che non ha eguali. E ' stata una scommessa riuscita, anche grazie al lavoro di squadra di tante persone- grandi chef, consorzi, produttori - che hanno lavorato insieme per un obiettivo comune. L'accoglienza entusiastica delle migliaia di persone che hanno partecipato alle diverse tappe ne è la conferma migliore e, anche un'indicazione di lavoro per il futuro".

“L’Emilia Romagna in viaggio verso Expo ha puntato non solo sul cibo ma anche sulla qualità della vita, sul turismo e la cultura - ha detto Massimo Spigaroli, presidente de di Cheftochef -. Questo Viaggio è il simbolo della biodiversità della regione, che dimostriamo tirando la sfoglia ripiena più lunga del mondo che racchiude i saperi, le tradizioni, la qualità dei prodotti e le abilità delle persone di questa terra, che in sintesi possiamo chiamare “gusto emiliano-romagnolo”. E Guglielmo Garagnani, coordinatore del progetto “L’Emilia Romagna verso Expo” per Confagricoltura Emilia-Romagna ha aggiunto: “Confagricoltura è lieta e onorata di ospitare proprio qui l’arrivo del Viaggio dell’Emilia Romagna. La rinascita della vigna di Leonardo è il filo conduttore di questa serata all’insegna della sostenibilità e della biodiversità: l’innovazione della scienza, con l’aiuto degli agricoltori, ha fatto rivivere il vigneto piantato dal Genio 500 anni fa. Innovazione e Tradizione sono quindi i due ingredienti principali che, dosati dalle sapienti mani dei cuochi, possono davvero rappresentare la nostra agricoltura del futuro”.

Entusiasta anche l’assessore Regionale all’Agricoltura Simona Caselli: “Agricoltura, turismo, cultura. In viaggio verso Expo poteva nascere solo qui, in una terra come l'Emilia-Romagna, leader in Europa di prodotti Dop e Igp, ma anche di tante eccellenze storiche, culturali e paesaggistiche. Credo sia il modo migliore per concludere questa straordinaria esperienza". Insieme all’assessore Caselli, presenti anche Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo, Palma Costi assessore alle Attività Produttive e Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla stretta collaborazione dell’associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, la Regione Emilia-Romagna, Apt Servizi e Slow Food Emilia Romagna. Partner del progetto: l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, Confagricoltura Emilia Romagna, Unioncamere Emilia Romagna, Ais Emilia e Ais Romagna, Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna; main-sponsor Consorzio del Parmigiano Reggiano, Olitalia, Mielizia-Conapi e Consorzio del Prosciutto di Parma. Patrocinio di Expo 2015, Touring Club Italiano, Anci, Cai, Aipo e Associazione nazionale Marinai d’Italia.
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viaggioversoexpo.it - twitter: #cheftoexpo

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