Si toglie lo zolfo dal gasolio per metterlo nel metano

In Russia in un ipermercato c’è stato un allarme chimico per la rottura di alcune ampolle contenenti un gas fastidioso per il suo odore. Pare si sia trattato di Mercaptano, un composto della famiglia dei Tioalcoli, non molto diverso dal metano e che viene utilizzato assieme a quest’ultimo per farlo puzzare. Senza il mercaptano, il metano sarebbe del tutto inodore, quindi molto più pericoloso. Quello che fa puzzare questo gas è la presenza al suo interno di uno o più atomi di zolfo e a questo punto mi viene da pensare che la cosa puzzi non più solamente in senso strettamente fisico. Le compagnie petrolifere hanno giustificato uno dei loro tanti aumenti del costo del gasolio con la necessità di doversi adeguare alle direttive Ue che impongono di ridurre ancora di più lo zolfo nei carburanti, che inquina, rovina i motori e contribuisce alla formazione delle piogge acide. Si toglie lo zolfo dal gasolio per metterlo nel metano, lo stesso metano che messo nelle bombole delle auto consente loro di essere considerate auto ecologiche. Saranno concentrazioni diverse ma pur sempre di zolfo si tratta.

Mi chiedo dunque il motivo per cui, nonostante tutta questa attenzione per l’ambiente, a nessuno sia venuto in mente di sostituire il «puzzante» per metano con qualcosa di più innocuo.

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