«Siamo una Casa d'alta orologeria Ringraziamo anche la Mille Miglia»

Fabrizio Rinversi

Karl-Friedrich Scheufele, co-Presidente di Chopard, dal 1993, ha perseguito con maniacale tenacia il ritorno al prestigio manifatturiero orologiero della Casa fondata nel 1860. Una strategia che, nel 1996, ha portato alla creazione di Chopard Manufacture a Fleurier, polo dedicato all'ideazione e assemblaggio dei calibri d'alta gamma L.U.C. Afferma Karl-Friedrich, al ventennale del primo movimento L.U.C: «Quando ho cominciato, vent'anni fa non mi sarei mai aspettato di riuscire a finalizzare tutti i progetti. La riconoscibilità, l'awareness di Chopard sul mercato, è cresciuta anno dopo anno e, oggi, possiamo dire di essere tra i player più importanti nel segmento dell'Alta Orologeria. Sono molto soddisfatto e dico che siamo arrivati a un punto di svolta. C'è ancora molto da fare, siamo nella giusta direzione». Una strada che, sotto il profilo tecnico, è stata tracciata fin dall'inizio: «La filosofia L.U.C non è mai cambiata e, in tal senso, stiamo implementando la sinergia fra schemi meccanici dei calibri e sistemi produttivi, per renderne la produzione più fluida e realizzarne un maggior numero. In corso d'anno introdurremo due novità tecniche, il 2016 è un anno chiave». Una svolta che ha visto la collezione Mille Miglia sugli scudi dato che, per la prima volta dal 1988 (anno in cui Chopard ha cominciato a sponsorizzare la gara automobilistica), un cronografo della collezione, denominato 2016 XL Race Edition in acciaio da 46 mm, edizione limitata a 1.000 esemplari è stato onorato di un movimento automatico di manifattura, certificato COSC, il calibro Chopard 03.05-CI, con smistamento della cronografia via ruota a colonne. Un pezzo del quale Scheufele è particolarmente orgoglioso: «Non amo le grandi dimensioni, ma sono consapevole che sono necessarie per una rapida ed efficace consultazione durante la guida. Il prezzo, molto più elevato rispetto alla media delle versioni crono Mille Miglia del passato, si giustifica per l'impiego di un calibro realizzato in-house, di livello assoluto, integrato e con funzione flyback.

Non discuto i meccanismi crono utilizzati fino allo scorso anno, decisamente affidabili, ma è come avere oggi a disposizione un motore a dodici cilindri, in confronto ad uno a 6 cilindri di ieri».

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