Cronache

La sindaca Marta scampanella «per dare la sveglia all’Italia»

La sindaca Marta scampanella «per dare la sveglia all’Italia»

Una bella scampanellata - tanto siamo a Carnevale... - da parte del sindaco Marta Vincenzi, «per dare - ha sottolineato - la sveglia al Paese. È questo il nostro modo simbolico di partecipare a tutte la manifestazioni che stanno prendendo il via in questo momento in città». È successo ieri pomeriggio nella Sala Rossa di Tursi, nel corso del consiglio comunale che doveva occuparsi di ben altri e annosi problemi irrisolti, tipo il parcheggio dell’Acquasola, la cui realizzazione spacca la maggioranza: il sindaco favorevole a pagare la penale pur di non farlo, e il suo partito invece orientato a una transazione con i costruttori pur di non sborsare una somma, oltre 4 milioni di euro, che asciugherebbe le casse esauste del Comune (mentre andiamo in stampa, è in corso la riunione-fiume per decidere o, magari, come più volte in passato, non decidere). E mentre Marta scampanellava in Sala Rossa, alcune centinaia di donne scendevano in piazza a Matteotti per la manifestazione in difesa della dignità femminile indetta dal comitato «Se non ora quando». Armate di centinaia di sveglie, fischietti e pentole, hanno dato vita ad un gigantesco flash mob, facendole suonare tutte alla stessa ora - anche loro - «per dare una sveglia al Paese».
Carrettieri Un locale per tutti gli oggetti del mondo dei carrettieri: fruste, finimenti e documenti e immagini d'epoca. L'hanno chiesto alcuni consiglieri comunali in una mozione. Fino agli anni '60, il trasporto delle merci in città veniva effettuato dai carrettieri, con carro e cavallo di loro proprietà. Erano concentrati nella zona di Terralba, per lo più, per prelevare la merce in arrivo dai treni. E proprio lì, sorgevano fontane dedicate all'abbeveraggio dei cavalli. Una delle fontane si trova, in attesa di essere restaurata, dentro villa Imperiale. Ora, a cinquant'anni di distanza e in un mondo in cui i cavalli sono di metallo e si nutrono di petrolio, questo pezzo di storia della nostra città, torna a far sentire la sua voce. Gli ex carrettieri hanno costituito una associazione che si propone di mantenere viva questa memoria proprio attraverso un piccolo Museo del Carrettiere. Non solo. Come si legge nella mozione (proposta dai consiglieri di Sel, Federico del Pd e Piana della Lega Nord), il carro potrebbe tornare a circolare all'interno delle ville cittadine.

Diventando un richiamo turistico e, perché no, anche un modo per recuperare fondi per il restauro della fontana conservata a Villa Imperiale.

Commenti