Politica

Sindacati contro il Pd: per la scuola gli scatti di anzianità non sono cancellati.

É guerra tra sindacati della scuola ed il Pd che accusa il ministro, Mariastella Gelmini, di aver cancellato tre anni di servizio degli insegnanti. Ma Cisl, Uil, Snals e Gilda, che hanno raggiunto l'accordo col governo sugli scatti, parlano di attacco gratuito e infondato allarmismo.

Scatti di anzianità per i docenti: è guerra tra sindacati e il Partito democratico al fianco del quale si schiera soltanto la Cgil.
Come annunciato nei giorni scorsi il ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, ha firmato il decreto per sbloccare gli scatti di anzianità per il comparto scuola a partire già dalla busta paga di gennaio. Scatti che invece sono stati congelati per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione.
Ma il Pd sferra un duro attacco al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. «Al personale della scuola viene recapitato in busta paga l'ennesimo amaro regalino-denuncia la responsabile scuola dei democratici Francesca Puglisi- La cancellazione di tre anni di servizio, un buco nella carriera desgli insegnanti che non verrà più recuperato».
Tesi sostenuta pure dalla Cgil. «Chi avrebbe dovuto avere lo scatto a gennaio del 2013 se lo vede spostare al 2015», dice il segretario generale della Cgil scuola, Mimmo Pantaleo.
Ma i sindacati che hanno firmato l'accordo con il governo e incassato il sì al ripristino degli scatti di anzianità, respingono le accuse e parlano di boicottaggio da parte del Pd, accusato di voler strumentalizzare politicamente quella che invece è stata una conquista da parte di Cisl, Uil, Snals e Gilda e parlano di «strano accanimento» e di uscita intempestiva e inesatta della Puglisi. Un attacco gratuito sferrato , scrivono in una nota congiunta i sindacati «proprio nel momento in cui l'accordo sta producendo i suoi effetti, con l'avvenuto pagamento degli scatti nelle buste paga di gennaio; proprio nel momento in cui si rende evidente che il primo dei tre anni di blocco è stato recuperato,così come dovrà avvenire per gli anni successivi, secondo quanto prevede il decreto interministeriale da poco firmato in attuazione delle intese».
I sindacati osservano come non sia la prima volta che la Puglisi prende di mira i risultati di un'azione sindacale utile per i lavoratori della scuola. Insomma, denunciano i rappresentanti dei lavoratori, il Pd sembra addirittura irritato dal fatto che si sia trovata una soluzione al problema del blocco degli scatti. Una soluzione che politicamente il Pd non era stato in grado di trovare e dunque, proseguono Cisl, Uil, Snals e Gilda, «in attesa che la politica trovi rimedi migliori dei nostri, di cui saremo ben lieti, invitiamo l'onorevole Puglisi a rispettare il nostro lavoro» chiedendole pure di non allarmare i lavoratori con notizie infondate.
I sindacati ricordano infatti che a gennaio, così come era già avvenuto nei mesi precedenti, gli scatti sono stati regolarmente attribuiti a chi li aveva maturati, anche se il 2010 rientrava negli anni congelati dalla manovra. Non solo. I tre anni di blocco sono diventati due e nel decreto è compresa una norma che finalizza le risorse per riconoscere l'anzianità di servizio e il relativo scatto anche per gli anni successivi.

«L'erogazione e il riconoscimento giuridico avverranno anno per anno, previa certificazione delle risorse, così come avvenuto per l'anno 2010», concludono i sindacati.

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