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Il sindaco di Lerici risponde alla provocazione di Grillo: "Una prigione nel castello? Meglio celebrare i matrimoni"

Marco Caluri, il primo cittadino, risponde alla provocazione di Beppe Grillo

Il sindaco di Lerici risponde alla provocazione di Grillo: "Una prigione nel castello? Meglio celebrare i matrimoni"

Giornalisti, politici e imprenditori. Tutti sigillati nelle segrete del castello di Lerici. Che poi, per inciso, è una bellissima fortificazione affacciata sul Golfo dei Poeti ed edificata per conto delle Repubbliche Marinare nel XII secolo. Bellissima, certo, ma da fuori. Invece Grillo vorrebbe segregarci (simbolicamente) quelli che gli stanno antipatici. Il leader pentastellato, infatti, si è presentato negli studi Rai di via Teulada con un voluminoso plastico della fortezza lericina. Una metafora, secondo lui, di quello che dovrebbe succedere alla casta. Ma, secondo lo staff di viale Mazzini, quel modellino era solo un intralcio da lasciare fuori dal salotto di Raiuno. Marco Caluri, primo cittadino del paesino spezzino, ci tiene a ribadire che il castello non è esattamente una versione marittima di San Vittore...

Sindaco, hanno chiuso il castello di Lerici fuori da Porta a Porta. Lei ha visto Grillo da Vespa?
"Sì, certo che l'ho visto"

Grillo ha usato la fortezza come simbolo delle prigioni in cui vorrebbe chiudere tutti i suoi nemici...
"Ma no, il castello per noi è l'emblema della nostra bellissima cittadina. È un monumento conosciuto in tutto il mondo, ma soprattutto è un simbolo positivo. Lui avrà fatto questo abbinamento perché è ligure e dunque conosce il Golfo dei Poeti. Ma noi preferiamo l'attuale utilizzo: ospitiamo molti matrimoni ed eventi per pubblicizzare le meraviglie del nostro territorio. Una volta certamente aveva una funzione difensiva e ovviamente aveva anche delle prigioni. Ma le ripeto: noi lo preferiamo come attrazione turistica"

Anche perché Grillo ci chiuderebbe pure lei nelle segrete del castello...
"Io non lo so se mi imprigionerebbe nelle segrete, io cosa c'entro? Cosa ho fatto?"

No, non lei nello specifico. Magari ci blinderebbe pure me. Lui ha messo all'indice politici, giornalisti e imprenditori.
"Non si può generalizzare così. Certamente ci sono dei politici e dei giornalisti che sbagliano, che commettono degli errori e quindi devono pagare. Ma fare di ogni erba un fascio è sempre sbagliato..."

Ma lei Grillo l'ha mai visto a Lerici?
"Io? Mai visto qui...

L'ho visto solo nei suoi spettacoli. L'ho sempre apprezzato come comico, ma come politico è tutta un'altra cosa: distruggere è troppo semplice"

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