Sudafrica 2010

Slovenia-Stati Uniti: un 2-2 dalle mille emozioni

Doppio vantaggio per gli sloveni nella prima frazione: segna Birsa e raddoppia Ljubijankic. Ma nella ripresa c'è la reazione di orgoglio dei giocatori statunitensi. Accorcia Donovan, pareggia Bradley (il figlio del ct)

Slovenia-Stati Uniti: un 2-2 dalle mille emozioni

Johannesburg - Se le danno senza esclusione di colpi. Pochi calcoli, tanta corsa e mille emozioni. La Slovenia ha un'occasione storica per agguantare matematicamente gli ottavi, la prima squadra del Mondiale. E la squadra di Kek ci lavora da subito. Una sberla di Birsa da fuori area (al 13') gela tutta la difesa a stelle e strisce, Howard in testa. E qualche minuto prima dell'intervallo arriva il colpo che sembra valere il knock down. Novakovic brucia i due centrali americani, pesca Ljubijankic tutto solo in area, stoccata in diagonale e Stati Uniti al tappeto. Ma gli uomini di Bradley non ci stanno a salutare anzitempo la compagnia e la ripresa è una gigantesca prova d'orgoglio. Donovan al 3' scappa a Cesar sulla destra e dal fondo trafigge Handanovic sotto l'incrocio sul primo palo. Un vero gol "alla Mortensen". E dopo mille tentativi al 36' arriva il pareggio. Lancio ancora di Donovan, sponda di testa di Altidore che prolunga e Bradley (il figlio del ct) si avventa di punta sul pallone rimbalzante nel cuore dell'area e lo spedisce sotto la traversa di punta. Il portiere sloveno dell'Udinese non può nulla. E' 2-2. Il pomeriggio thrilling si potrebbe chiudere con un gol in extremis, ma l'arbitro Coulibaly, impeccabile fin lì, decide di rovinare l'esultanza agli americani. Al 40' Donovan batte una punizione tagliata in mezzo, Edu tutto solo insacca di piattone. Ma l'arbitro fischia un fallo di confusione.

Finisce in parità: Slovenia e Stati Uniti possono sperare ancora entrambe nella qualificazione agli ottavi.

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