Cronache

Soda attacca gli arbitri: «Meritiamo rispetto»

Sette gol subiti, quattro su penalty Nervi tesi dopo il pareggio col Teramo

Lorenzo Cresci

da La Spezia

Aquilotti sempre in vetta, e con due settimane di riposo per leccarsi le ferite. Sperando che il tempo a disposizione serva per smaltire la rabbia. Sì, perché lo Spezia si presenta alla prima sosta del campionato con i nervi tesi. Tutta colpa dell’ennesimo calcio di rigore fischiato contro la capolista del campionato. Quello che ha permesso al Teramo di pareggiare per 2 a 2 al «Picco» ha fatto scatenare perfino il sempre pacato Antonio Soda.
Il mister spezzino si lamenta della decisione del senese Giglioni: «Siamo la capolista, meriteremmo un po’ più di rispetto. Invece ci stanno fischiando un sacco di rigori contro, spesso dubbi come quello concesso al Teramo. Assurdo, abbiamo subito sette gol in nove giornate e ben quattro arrivano dagli undici metri…». E’ «acceso» il tecnico spezzino che prosegue: «Ogni volta che lo Spezia è in vantaggio al primo avversario che cade nella nostra area concedono il rigore. E questa, vorrei sottolineare, non è una scusa. La mia squadra è comunque prima in classifica e con grande merito. Ma c’è rammarico perché vincendo col Teramo avremmo potuto staccare il Monza di quattro punti e la situazione sarebbe diventata ancora più interessante».
La prima polemica è scoppiata. Lo Spezia, statistiche alla mano, ha di che lamentarsi: subì il primo rigore già alla prima giornata, dopo neanche mezz’ora di campionato, in Pro Patria-Spezia, per un fallo di Florindo su Temelin.
Il gol dello stesso attaccante fu pareggiato dal solito Guidetti. Replica a San Benedetto del Tronto: questa volta il rigore per i marchigiani fu fischiato sul 2-0 per lo Spezia. Le cronache di quel giorno riportano un eloquente «incredibile decisione del direttore di gara».
A Lumezzane ancora rigore e col sospetto che fosse fuori dall’area: dopo soli 16 minuti segna Masolini. Finirà 2-2. Col Teramo il quarto penalty. Conclude Soda: «Continuo a essere contento della mia squadra, perché non molla mai. Certo, ogni volta veniamo bloccati da rigori molto discutibili…».
Al di là delle delusione per i punti persi, è uno Spezia che ha bisogno della sosta: Soda potrà recuperare tre pedine importanti come Ponzo, Padoin e Varricchio e presentarsi al meglio al big match della decima giornata, con i liguri impegnati sul campo del Monza, secondo in classica. Mancherà invece Pietro Fusco, che sarà squalificato, ma in difesa l’alternativa Addona dà buone garanzie. Poi la partita al “Picco” contro il Novara, prima del gran derby di Genova.
La stagione, insomma, entra nel vivo e gli aquilotti, con questo carattere, danno la sensazione di essere, comunque, la squadra da battere. E questo resituisce il sorriso anche a Soda.

Nonostante qualche rigore di troppo subito in queste prime giornate di campionato.

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