Cronache

Soldi per superare il concorso Gdf, finanzieri licenziati

I giudici di Napoli dispongono come pena accessoria la cessazione del rapporto lavorativo per due marescialli accusati di corruzione

Soldi per superare il concorso Gdf, finanzieri licenziati

Dovranno essere licenziati dalla Guardia di Finanza i due marescialli accusati di essersi appropriati di denaro in cambio della “raccomandazione” al concorso per la figlia di un loro collega finanziere, ormai in pensione. Dopo la condanna in primo grado, il giudice ha deciso che potrebbero rischiare il posto di lavoro.

I fatti risalgono al 2015 quando il finanziere in pensione avrebbe contattato i due colleghi per ottenere delle agevolazioni nei confronti della figlia che, in quel periodo, si accingeva ad affrontare il concorso da sottufficiale della Guardia di Finanza. In cambio di una somma vicina ai 50mila euro, i due finanzieri avrebbero accettato di aiutare la ragazza a passare la selezione.

Tuttavia qualcosa andò storto. In primo luogo perché lei non superò le prove orali, in seconda battuta perché già da qualche tempo i magistrati stavano tenendo sotto controllo le mosse dei tre finanzieri. Con le condanne in primo grado, come riporta Il Mattino, i giudici napoletani hanno deciso di comminare ai due marescialli, uno in servizio a Napoli l’altro a Roma, la pena accessoria del licenziamento e il pagamento, a favore del ministero dell’Economia di una cifra pari a 50mila euro ciascuno.

Inizialmente, l’ipotesi di reato a carico dei due era quella di millantato credito ma i magistrati ritennero – sulla base dei fatti constatati nell’ambito dell’inchiesta – di cambiare l’imputazione in quella di corruzione.

A far da discrimine, in questo caso, fu la circostanza secondo cui i due finanzieri che avevano chiesto i 50mila euro al collega, restituirono parzialmente questa somma quando divenne ufficiale l'esclusione della giovane dal concorso.

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