Sorgente batte la crisi, via a Michelangelo Due

Chiudono in terreno positivo i rendiconti della galleria di fondi immobiliari gestiti da Sorgente Sgr. Lo storico fondo Michelangelo rilascia, con dicembre 2009, l’ultimo bilancio prima della liquidazione finale, conclusa a febbraio scorso. La redditività della sua intera vita si attesta su un 8,5%, realizzato su base annua; questo eccellente risultato batte di due punti percentuali la soglia di reddito minimo obiettivo stabilita al 6,5% dal regolamento di gestione, portando in casa Sorgente la commissione di overperformance. Il patrimonio immobiliare del fondo Michelangelo, che comprende la prestigiosa proprietà del Flatiron e della «regina» di Greene Street a Soho di New York, non è stato disperso sul mercato. La prevalenza degli investitori del fondo Michelangelo ha sottoscritto il fondo Michelangelo Due, all’interno del quale l’intero portafoglio è stato convogliato. Questa scelta è stata fatta tenendo conto delle ottime prospettive di ulteriore valorizzazione dei cespiti che si integrano in un asset allocation diversificata su base geografica (85 % in Italia, in gran parte al Centro Nord, 12% negli Stati Uniti d’America, e la parte residua su immobili iconici in Francia e Svizzera) e su base settoriale (39% commerciale, 36% uffici, 13% sviluppo e un 12% alberghiero).
Con questa composizione il portafoglio combina idealmente caratteristiche di stabilità dei flussi economici da locazioni con importanti margini di plusvalore dalle attività a sviluppo.
L’interesse a mantenere l’investimento su questo compendio per gli investitori ha trovato fondamento nella duplice considerazione di disporre di un assortimento difficilmente replicabile del portafoglio, e di identificare il tratto comune di tutte le componenti immobiliari nello stesso ricomprese dato dal pregio e dalla qualità unica e «trofeo» delle singole proprietà. L’apporto di valore da parte della gestione di quanto confluito nel fondo Michelangelo Due si esprime anche nella competitiva struttura finanziaria dell’organismo collettivo, con un ottimo profilo di costo e di scadenze del debito, ammontante a circa 220 milioni di euro, in grado di sviluppare un consistente effetto leverage sui rendimenti prospettici. Il fondo Michelangelo Due proietta la gestione da parte di Sorgente su questo portafoglio per ulteriori dieci anni, innalzandone gli obiettivi di reddito. In quest’ambito si richiamano tra le più significative azioni di valorizzazione: la possibilità di portare a compimento la complessa trasformazione del Flatiron Building in struttura ricettiva top standing, il completamento dell’operazione di condo conversion sulla «regina» di Greene Street, l’esaurimento dell’iter urbanistico e la cantierizzazione di oltre 150mila metri cubi a destinazione prevalentemente residenziale su Roma, la valorizzazione del castello di Roviano in corso di riqualificazione. In uscita dagli anni peggiori nella storia del sistema finanziario, la scuderia dei fondi gestiti da Sorgente ha fatto registrare ottimi risultati con una performance media sui 12 fondi immobiliari under management di +6,6%.
La raccolta netta per il 2009 è stata positiva per oltre 210 milioni di euro, con una crescita del totale delle attività in gestione fino a 1,67 miliardi di euro.

Hanno contribuito ad alimentare questa cifra l’avvio di tre comparti del Fondo Donatello: quello denominato David, specializzato in investimenti commerciali, che ha acquisito la monumentale Galleria Alberto Sordi (già Galleria Colonna) di Roma, e i veicoli Puglia Uno e Puglia Due, geograficamente focalizzati sul «tallone italico».

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