Stile

Sorridi bellezza (in passerella)

di Manila Alfano

Sguardo intenso e labbra socchiuse. E quell'ineffabile, vago senso di malinconia. Perché no, tristezza vera e propria non è mai stata; piuttosto una melanconia evocativa, che rimanda a qualcosa di lontano, forse a un amore mai del tutto dimenticato. Interpretare il look quasi fino a sparire, occhi seri e annacquati, concentrati verso altro, come uno scudo in posizione di difesa per allinearsi all'idea dominante che, se pensi, allora un po' seria lo devi essere per forza. E così eccole le modelle, a sfilare per anni con facce lunghe e sguardo torvo. Talmente assorto da sembrare assenti. Simili una all'altra, in un'omologazione quasi identica per fa emergere l'abito, lo stile. Modelle a cui la natura ha regalato la perfezione e invece niente da fare: a farsi immortalare con il broncio, peso da caricarsi addosso per una bellezza quasi da giustificare.

Oggi, lavato via il senso di colpa di una natura che non sempre si ricorda di essere democratica, la moda ricomincia a sorridere. Ad aprirsi a timidi raggi di allegria sono le modelle di Zara, Mango, così come le influencer più seguite perché i millennials ora chiedono qualcosa in più. Vogliono identificarsi con la marca che stanno comprando e ne hanno le scatole piene di facce spente. La vita loro, la prendono a morsi e non hanno certo tempo per sembrare annoiati. Si gira e si vive, si ride e si piange. Le emozioni ci sono e vanno esibite. E finalmente tornano sulle facce da copertina. Sabina Socol, la Ferragni di Parigi, vuole sorridere in tutte le foto. E fanno scuola, insegnano e si fanno imitare. Così naturale, da doversi riabituare. Ma si rimedia in fretta. Sbarazzarsi della paura di una smorfia o di una ruga che spunta a tradimento con la risata è così facile ma ci voleva tempo. Tempo di crescere e di accettarsi; abbandonare quell'immagine eterea e un po' finta che non convince più. Le case di moda di lusso come quelle low cost sono ancora reticenti ad abbracciare l'allegria, ci vuole spazio e pazienza, ma la tendenza ormai sembra essere quella. L'ultima scommessa della moda che cavalca e anticipa i tempi ora vuole imparare a prendersi meno sul serio. «La moda mi ha rubato il sorriso», giura Victoria Beckham. E se lo dice lei c'è da crederle. E dunque addio a indossatrici apparecchiate con facce severe e preoccupate, con smorfie che sbavano in rabbiose espressioni. La moda mette via il lato serioso e passa oltre, così avanti da potersi prendere il lusso della spensieratezza. E allora bye bye tristesse, da chiudere nell'armadio tanto è fuori moda.

Perché la vie est belle e le modelle con la faccia allegra lo sono anche di più e non hanno più paura di mostrarlo.

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