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Spagna, la polizia cerca altre due autobombe Oggi l'attacco: 46 feriti

Decine di persone sono rimaste ferite nell'esplosione, ingenti i danni: le foto. Secondo la polizia sarebbe coinvolta l'Eta. Il prefetto: "Volevano uccidere"

Spagna, la polizia cerca  
altre due autobombe 
Oggi l'attacco: 46 feriti

Burgos - Decine di persone sono rimaste ferite per l'esplosione di un'autobomba in una caserma della Guardia Civil della città di Burgos, nel nord della Spagna. Lo riportano le edizioni web dei quotidiani spagnoli El Pais ed El Mundo. La polizia attribuisce l'attacco ai ribelli separatisti dell'Eta. Secondo i media spagnoli, l'esplosione è avvenuta intorno alle 4 di questa mattina. Nessuno dei 46 feriti sarebbe in gravi condizioni, mentre ingenti i danni materiali. Ma la Guardia Civil, corpo di polizia spagnola di natura militare, è ancora in allarme: altre due le autobombe cercate che potrebbero nuovamente colpire.

Altre due autobombe All’inizio della settimana le Fuerzas de la Seguridad erano state avvertite dell’arrivo di una Mercedes Vito di colore verde, di una Citroen Berlingo di colore bianco o verde e di una Kangoo di colore bianca, provenienti dalla Francia. L’allerta era scattato dopo l’arresto vicino Pau, nella regione francese dei Pirenei, di Itziar Plaza, Asier Borrero e Iurgi Garitagoitia, ritenuti affiliati all’Eta. Plaza, in particolare, è ritenuta un elemento strategico dell’apparato militare basco. La Mercedes Vito è l’auto esplosa oggi. Il furgoncino dell’attentato risulta rubato in Francia. La polizia sta esaminando le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso per capire quando è stato parcheggiato e cercare elementi utili all’identificazione dei terroristi. Il veicolo era stato visto sette ore prima davanti alla caserma e aveva destato sospetti, tanto che la polizia era stata avvertita. A un controllo delle matricole, che però erano state cambiate, il furgoncino risultava appartenere a un cittadino di Burgos. restano in giro la Citroen Berlingo e la Kangoo.

"Volevano uccidere" "Gli attentatori che hanno fatto esplodere l'autobomba a Burgos volevano uccidere", ha detto oggi il prefetto di Castilla e Leon Miguel Alejo alla radio nazionale spagnola. Alejo ha sottolineato che l'attentato non è stato preceduto da una telefonata di avvertimento, modalità spesso usata dal movimento separatista basco Eta, primo sospettato per l'attentato odierno. Il prefetto ha aggiunto che il veicolo esploso sembra essere un furgoncino.

Danni materiali L'attentato, oltre a una quarantina di feriti leggeri, ha provocato danni materiali ingenti. La facciata della caserma della Guardia civil obiettivo dell'autobomba è devastata, secondo quanto si vede nelle immagini della televisione, mentre fonti giornalistiche parlano di un cratere di considerevoli dimensioni lasciato a terra dall'esplosione. L'Eta è considerata responsabile della morte di 826 persone in 41 anni di attentati.

L'ultima azione attribuita ai separatisti baschi risale alla notte tra 9 e 10 luglio quando una bomba esplose davanti ad una sede del partito socialista basco a Durango, mentre l'ultimo attentato con vittime è del 19 giugno quando un poliziotto morì nell'esplosione di un'autobomba a Arrigorriaga, vicino a Bilbao.

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