Economia

Speculazione, si muove la Consob: stretta sulle vendite allo scoperto

La Consob cerca di bloccare la speculazione ribassista in Piazza Affari, dopo il venerdi nero per i titoli di Stato e le banche: "A partire da lunedì gli investitori che detengano posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari negoziati sui mercati regolamentati italiani sono tenuti a darne comunicazione". Domani riunione dell'Eurozona: "è di routine, per preparare l’Eurogruppo, e non di emergenza per parlare dell’attacco all’Italia sui mercati". Il presidente della Repubblica getta acqua sul fuoco: "Se siamo seri non ci dobbiamo preoccupare"

Speculazione, si muove la Consob: 
stretta sulle vendite allo scoperto

Bruxelles - La Consob cerca di bloccare la speculazione ribassista in Piazza Affari, dopo il venerdi nero per i titoli di Stato e le banche. La Commissione "ha approvato un nuovo regime di trasparenza in materia di vendite allo scoperto. A partire da domani gli investitori che detengano posizioni ribassiste rilevanti sui titoli azionari negoziati sui mercati regolamentati italiani sono tenuti a darne comunicazione" alla Consob. Il provvedimento ha efficacia da domani e resterà in vigore fino al 9 settembre 2011. È quanto annuncia la Commissione con una nota diffusa al termine della riunione tenutasi nel pomeriggio.

Riunione dell'Eurozona Un summit d'emrgenza per parlare dell'Italia? No. Le voci di corridoio sono state smentite ufficialmente. La riunione di domani convocata dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy "è di routine, per preparare l’Eurogruppo, e non di emergenza per parlare dell’attacco all’Italia sui mercati". Lo ha precisato all’Adnkronos il portavoce di Van Rompuy, Dirk De Backer. Al vertice prenderanno parte il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet e quello dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker.

Napolitano butta acqua sul fuoco "Se siamo seri non ci dobbiamo preoccupare": così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano risponde ai cronisti che lo interpellano se ci si debba preoccupare del paese sotto il tiro della speculazione finanziaria.

Napolitano parla lasciando il Festival dei due mondi, a Spoleto, dove ha assistito ad un concerto. 

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