Cultura e Spettacoli

50 sfumature di business

Pioggia di gadget prima del film. Intimo, giochi erotici, lingerie e adesso pure l'appartamento in affitto. Qualcuno però ha fatto causa... per un lubrificante

50 sfumature di business

L’orizzonte d’attesa è alto: il 12 febbraio uscirà nelle sale “50 sfumature di grigio”, il film basato sul best seller di E.L.James.

A seguire la logica del marketing, però, quello che potrebbe sembrare un dramma erotico sta diventando in realtà un vero e proprio brand.

Se approdare sul grande schermo è ormai una consuetudine per la letteratura, di certo è singolare sapere che “50 sfumature di grigio” sia diventato anche una linea di cosmetici, una collezione di lingerie e una marca di vino. Sì... in caso ci sia bisogno di sciogliere le tensioni prima di una performance bondage come la protagonista del romanzo, si può sorseggiare un bicchiere di “seta bianca” o “raso rosso”. Le uve sono californiane.

In vendita anche i sexy toys, sempre marchiati col nome del libro. I giochi erotici, tuttavia, non soddisfano tutte. Tania Warchol, originaria della California, ha fatto causa all’autrice E.L. James e all’azienda che produce i gadget: il lubrificante comprato non ha rispettato il piacere estremo tanto promesso. La donna è in causa.

Rischi del mercato per un business come “50 sfumature di grigio”, fenomeno approdato anche all’immobiliare. L’ultima notizia, infatti, è che su Airbnb, portale internazionale per l’affitto di appartamenti, è possibile prenotare a Seattle, per 230 euro, una notte nella stessa lussuosa camera da letto dove gli attori del film - Dakota Johnson e Jamie Dornan - si sono dati alla pazza gioia. Nel frattempo un tour virtuale nella casa del protagonista è possibile sul sito www.christiangreysapartment.com.

Ok il vino, l’intimo, i trucchi e l’affitto..

. ma se alla fine il film non piacesse?

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