Cultura e Spettacoli

Le “50 sfumature” di Guendalina Canessa

Nel giorno dell’uscita del film, l’ex gieffina spiega perché il dramma erotico è reale e perché no. Sadomaso compreso...

Le “50 sfumature” di Guendalina Canessa

“Non vedo l’ora di vedere il film... Andrò questa sera”.

Hai letto il libro?
“Sì, e quando l’ho finito ho pensato: no, e adesso?!”

Che effetto ha avuto su di te una storia così?
“Mi ha aiutato a sognare e a riassaporare il gusto per l’amore che avevo perso”.

Avevi smarrito il tuo Mr. Grey?
“Il protagonista del romanzo è la perfezione: affascinante, affermato, sexy... praticamente non esiste. Il mio Mr. Grey, quello della vita reale, ha sempre avuto qualche difetto”.

Ti è mai capitato di vivere una passione, anche erotica, così coinvolgente?
“Si... l’intesa fisica per me è fondamentale. Io parto da quella. Ho incontrato uomini sulla carta impeccabili, ma poi a letto mancava quel quid per cui hi deciso di non continuare. E’ una questione di chimica”.

Un intesa così forte può anche diventare pensiero fisso, come per i protagonisti della storia?
“La pulsione può diventare il paradiso che ahimè non dura, se l’uomo, per timore, non se ne cura”.

Gli uomini hanno paura delle donne?
“Gli uomini hanno troppa scelta. Per loro è davvero facile. Per questo cerco sempre di rendere il gioco più interessante, di non concedermi subito. Il maschio un po' deve impazzire. L’attesa ha un gusto irrinunciabile”.

Ti è capitato anche di sperimentare pratiche bondage o sadomaso?
“All’interno di certi limiti sì”

Dominante o dominata?
“A me piace essere la preda, generalmente sottomessa, ma se riesco a liberarmi da quel velo di timidezza, posso anche invertire i ruoli”

La sensazione è che le “50 sfumature di grigio” a te non abbiano detto nulla di nuovo...
“Io ho 33 anni, leggere questo libro è stata più una conferma che esplorare un campo non conosciuto”.

Ma con chi andrai stasera al cinema?
“Col mio ex”.

Non è “rischioso”?

“Se mi chiami domani te lo dico...

” (ride).

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