Cultura e Spettacoli

50 sfumature di sesso, l'autrice caccia la regista: "Nel film c'è poco sesso"

Nonostante i 350 milioni di dollari d'incasso in una settimana, E.L. James va su tutte le furie: "Nel film c'è poco sesso. E quello che c'è è troppo soft"

50 sfumature di sesso, l'autrice caccia la regista: "Nel film c'è poco sesso"

Cinquanta sfumature di grigio macina successi. Solo nella prima settimana di proiezione ha incassato la bellezza di 350 milioni di dollari. E la corsa non si arresterà certo qui. Eppure il futuro cinematografico della fortunata trilogia di E.L. James non è ancora stabilito. Sarebbe in corso un violentissimo braccio di ferro tra la scrittrice e la regista Sam Taylor-Wood. Il motivo? Il sesso, ovviamente. E.L. James avrebbe voluto più scene hard, mentre Taylor-Wood ha preferito porre alcuni limit.

Secondo il sito Comingsoon.it, a dirigere i prossimi due capitoli non ci sarà la stessa regista. Dopo i feroci dissidi con la James, Taylor-Johnson avrebbe infatti già deciso di proseguire nella lavorazione di Cinquanta sfumature. La scrittrice, che è anche la produttrice del film campione d'incassi, vorrebbe avere un controllo creativo maggiore sulla trasposizione cinematografica del libro. Controllo che la Taylor-Johnson vorrebbe tenere tutto per sé. Anche perché le due non hanno affatto le stesse idee su quello che deve andare al cinema. Secondo i ben informati sentiti da Comingsoon.

it, "gli scontri più feroci sarebbero stati attorno alla quantità di scene di sesso contenute nel film (che sono di circa 20 minuti complessivi per una durata totale del film di 100) e che la James avrebbe voluto ben più numerose come nel suo testo".

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