Sanremo 2019

Achille Lauro accusato di plagio. Ma Morgan scende in sua difesa

Morgan: "Le accuse sono infondante, ecco perché"

Achille Lauro accusato di plagio. Ma Morgan scende in sua difesa

Achille Lauro nel mirino di nuove accuse di plagio. L'artista romano, già oggetto di critiche per la presunta somiglianza del suo Rolls Royce con il brano "1979" degli Smashing Pumpinks, poi accusato di aver portato all'Ariston un inno ad una droga sintentica che porta lo stesso nome del suo brano e infine tacciato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini di aver fatto una "canzone penosa e pietosa, come musica, come testo, come immagine", viene ora accusato da una band romana, gli Enter, di aver copiato il riff di chitarra di Rolls Royce.

Gli Enter hanno presentato un esposto in via d'urgenza chiedendo l'esclusione dell'artista dal festival. Peccato che, a norma di regolamento, le accuse di plagio e i relativi ricorsi andrebbero presentati entro 24 ore dalla prima esecuzione del brano sul palco dell'Ariston. Ma in difesa di Achille Lauro tuona anche Morgan, che con lui ha duettato venerdì sera all'Ariston: "Sono un esperto della normativa sul plagio e su questo sono stato anche consulente della Siae - dice Morgan - finora le accuse ad Achille Lauro e al suo Rolls Royce sono completamente infondate. Non c'è nessun presupposto per sostenere un'accusa di plagio.

Le melodie sono completamente diverse e un riff di chitarra simile lo puoi trovare in mille canzoni, persino accordi uguali sono presenti in diverse canzoni".

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