Cultura e Spettacoli

Adriana Volpe: "Esco dalla Rai piangendo"

Non si spengono le polemiche per il battibecco tra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli. La showgirl su Facebook continua a sfogarsi

Adriana Volpe: "Esco dalla Rai piangendo"

Non si spengono le polemiche per il battibecco tra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli. La showgirl su Facebook continua a sfogarsi dopo la lite col conduttore: "NON mi hai mai chiesto scusa!!! Anche oggi sono uscita dalla Rai piangendo, perché tutti ti esortavano a chiedermi scusa e ti sei rifiutato !!! Non ho parole". E poi sul suo profilo facebook ha proseguito: "Fa passare il messaggio che la Rai seleziona secondo logiche di letto e non professionali, non per meritocrazia. Sono offesa - aggiunge in un post la conduttrice - perché oggi non solo non mi ha chiesto scusa, ma ha detto che se dovesse essere costretto a chiedermi scusa, sarebbero scuse finte e non sentite. Che vergogna! Condivido con voi quello che sto vivendo perché non sono l'unica a subire offese ed essere screditata professionalmente. Spero che sia fatta giustizia anche in nome di tutte le donne che in qualsiasi posto di lavoro subiscono angherie e critiche per retaggi culturali duri a morire".

Ma in questa polemica interviene anche Alba Parietti che si schiera dalla parte di Magalli: "Posso dire una cosa .... non entro nel contesto del pretesto per creare un caso che non c'è. Ma io voglio molto bene a Giancarlo Magalli lo considero simpatico super professionale e molto intelligente. Da donna non mi sento offesa per una battuta di cui per altro si è' scusato e trovo che non abbia fatto nulla di così grave, sopratutto perché amo molto moltissimo svegliarmi la mattina e sentire le sue acute e divertenti anche raffinate battute", ha scritto Parietti. "E in quel programma lui è' davvero speciale. Un momento di nervosismo di un grande come lui , dovrebbe essere sminuito , non ingigantito perché l'intelligenza è' cosa rara.

Salviamo la specie e impariamo a riconoscere il valore aggiunto che rende tutti più forti in un programma senza bisogno di " giustizia sommaria" e' eccessivo e mi spiace vederlo modificato da una vicenda che non merita".


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