Sanremo 2019

"Aiutini", code, bufale: tutto ciò che non vedete in tv

In teatro il movimento è continuo tra le file, il palco, gli ingressi. Soprattutto in sala stampa...

"Aiutini", code, bufale: tutto ciò che non vedete in tv

Sanremo - È tutto un brulicare. Nella galleria del teatro Ariston di Sanremo il pubblico del Festival è in continuo movimento. File di bellissime ragazze (entrate col pass, subito nascosto all'ingresso in sala) sono spostate da destra a sinistra e da sopra a sotto: per esigenze di riprese televisive? In galleria c'è una specie di regista, che distribuisce i posti alle bellissime ragazze in abito da sera e trascina il pubblico negli applausi. Fatto sta che è un continuo alzarsi, scusi, permesso, dopo non passo più, sedersi. A ogni pubblicità ripartono gli spostamenti di massa anche in direzione bar. Dopo quindici canzoni, e ancora nove da ascoltare, in effetti ci vuole qualcosa di forte. Tipo l'equivalente di una scarica di corrente elettrica. Sul palco, un cerimoniere Rai è costantemente nel panico e fa il conto alla rovescia. Mancano tre minuti. Vi prego sedetevi. Mancano due minuti. Rientrare per favore. Manca un minuto. Vi prego sedetevi. Nel frattempo Bisio offre qualche battuta destinata a restare in teatro. A un certo punto fa cantare alla platea Fiori di rosa fiori di pesco e poi: «Alle falde del Kilimangiaro! Paraponziponzipò». Il cerimoniere (mancano trenta secondi) allontana Bisio.

È tutto un brulicare. Lassù in galleria si scatena l'entusiasmo (a comando). Uomini col pass fanno partire gli applausi e riempiono i momenti di attesa prolungata con urla. Brava Giorgia. Brava Patty. Bravo Claudio. È un «aiutino», nel gergo del linguaggio televisivo. Niente di strano.

È tutto un brulicare. Soprattutto nella sala stampa Ariston Roof. Un antro enorme in cui nascono, crescono e talvolta muoiono le notizie. Le bufale si diffondono come un virus. Passano di bocca in bocca. Si ingigantiscono. Si sgonfiano. Dopo la conferenza stampa, Claudio Baglioni infuriato ha rotto una porta. Anzi. Ha deciso di mollare. Anzi. Non c'è persona più tranquilla di Baglioni. Un fondo di verità, c'è (quasi) sempre. Al Festival dell'Armonia non è nato un piccolo, grande amore tra la direttrice di Raiuno Teresa De Santis e il direttore artistico Claudio Baglioni. Il cantante-conduttore si è sentito scaricato ancora prima di cominciare: il passerotto andrà via. Silenziato in conferenza stampa fino a ieri, Baglioni si è preso la sua rivincita strada facendo, soprattutto nella prima serata. Molte frecciatine erano chiaramente rivolte alla dirigenza Rai. Anche questa notizia ha una sua evoluzione. C'è il massimo accordo tra Rai e Baglioni. C'è qualche screzio tra Rai e Baglioni. La Rai e Baglioni sono ai ferri corti. Dopo gli ascolti di ieri la Rai e Baglioni si amano appassionatamente. I veleni si diffondono nell'aria e atterrano sulle tastiere dei giornalisti. Ma il Festival come è andato? Grande successo per la prima serata. Un successo ma peggio dell'anno scorso. Hanno perso due punti di share, si comincia male. A un certo punto, scorporando di qua e di là, i punti persi diventano addirittura quattro, è una Caporetto. Vero? Falso? La verità sta nel mezzo. Il risultato è buono ma ieri sera si tremava dietro le quinte. Tenere alto lo share è un imperativo categorico.

È tutto un brulicare. Nei ristoranti, non è difficile incontrare vecchie volpi del Festival. In sala non ci vanno. Seguono alla tv dalle sale da pranzo. Forte rumore di astici spezzati. Tra i tavoli il tema è unico: il famoso, presunto conflitto d'interessi di Claudio Baglioni, che avrebbe chiamato troppi artisti legati al suo stesso agente Ferdinando Salzano. Si sentono le rosicate fin dalla strada.

Qualche brulichio alla rinfusa. Pino Daniele, premio alla carriera. Avrà fatto carriera per non aver mai voluto partecipare al Festival come concorrente? Prima serata, Claudio Bisio nervoso fa un ciaone con la mano per salutare l'ospite Andrea Bocelli; Virginia Raffaele invece ringrazia seriamente la famiglia Casamonica, citata per ridere da Bisio. L'Ariston è presidiato come la Casa Bianca. All'ingresso A ti mandano al varco B, al varco B insinuano che dovresti tornare all'ingresso A, poi la security chiama il passaggio C, una volta arrivati al passaggio C, ti mandano dritti all'ingresso A. Nella prima serata Patty Pravo e Briga sono rimasti quattro minuti in silenzio sul palco perché il pianista ha avuto un bisogno impellente. Abbiamo perso un padre Ralph. Claudio Baglioni si confida: da ragazzo «volevo farmi prete». Adesso invece lavora alla «tramandazione» del Festival: neologismo che la Crusca dovrà valutare. Comunque, quanto è bella Virginia Raffaele? Tantissimo, infatti a Baglioni cade l'occhio nella spaccatura del vestito.

E lei glielo fa notare.

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