Sanremo 2020

Amadeus: "Dopo le polemiche ho capito chi sono gli amici e chi no"

A pochi giorni dell'inizio del festival di Sanremo, intervistato da Leggo, Amadeus confessa che le polemiche hanno avuto un inatteso effetto positivo: "Mi è servito a capire chi sono gli amici e chi no"

Amadeus: "Dopo le polemiche ho capito chi sono gli amici e chi no"

A pochi giorni dalla partenza del 70° Festival della Canzone Italiana di Sanremo, in una intervista al quotidiano Leggo, Amadeus parla di tutte le polemiche che lo hanno finora coinvolto e ne evidenzia un insperato effetto positivo: "Mi è servito a capire chi sono gli amici e chi no".

In una lunga conversazione col quotidiano gratuito, Amadeus fa il punto della situazione sul Festival di Sanremo a pochi giorni dal debutto. Al direttore artistico della kermesse musicale, viene chiesto un parere sulle recenti polemiche che lo hanno coinvolto. L'intervista parte dalla questione della comunicazione dei nomi dei cantanti in gara, il cui annuncio ufficiale è stato anticipato da indiscrezioni di stampa, che hanno costretto Amadeus a rivelarli in una intervista a Repubblica, bruciando l'esclusiva destinata ad una prima serata in diretta su Rai1.

"Ho scoperto che a Sanremo anche i muri hanno le orecchie", ha dichiarato il conduttore con una punta di rammarico. Amadeus ha provato a spiegare meglio la situazione: "I primi giorni bastava che ipotizzassi la partecipazione di un ospite o la scelta di un cantante che il giorno dopo me la ritrovavo sui giornali. Per carità, ci sta. Così, ho deciso che due nomi non li avrei detti proprio a nessuno".

Amadeus non risparmia una stoccata polemica contro il settimanale che ha pubblicato i nomi dei cantanti in gara: "I nomi circolavano, è normale. E tutta la stampa correttamente evitava di scriverli. Poi, però, qualcuno ha deciso di farlo. Io, se avessi saputo la scaletta o gli ospiti di una trasmissione di qualcun altro, non mi sarei mai sognato di spoilerarli". "Il rispetto del lavoro altrui viene al primo posto", sentenzia duramente.

L'intervista tocca poi la polemica sul "sessismo" e sul famigerato "passo indietro". Su questo punto, Amadeus rinnova il mea culpa: "Ho già chiesto scusa a tutti e ribadisco che mi dispiace che qualcuno possa essersi sentito offeso da quelle parole". Ma poi passa all'attacco: "Chi mi ha ferito non merita di essere citato". Il conduttore spiega che a rammaricarlo maggiormente sono state le accuse da parte di persone che lo conoscono bene e che sanno che non è vero. "Mi è servito a capire chi sono gli amici e chi no", ammette categorico.

"Sono troppo istintivo. Troppo spontaneo. Nel bene e nel male. Ma io non ce la faccio a farmi scrivere tutto quello che devo dire", afferma Amadeus quando gli viene chiesta un'autocritica. Ma poi riconosce un limite che molti commentatori gli hanno contestato: "Forse dovrei prepararmi un po’ meglio per le conferenze stampa".

Nonostante tutte le polemiche, però, Amadeus è determinato a concentrarsi solo sul suo impegno, tralasciando le chiacchiere: "Non leggo niente, mi isolo e penso solo ai cantanti e alla musica". "Le parole intorno a me è giusto che ci siano e va bene così, fa parte del Festival, ma io non vedo l’ora che arrivi il 4 febbraio. Penso positivo", conclude fiducioso.

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