Andare a caccia di serial killer in una Bolzano piena di mistero

Luca Crovi

Seconda indagine ambientata Bolzano del pubblico ministero Jakob Dekas. Nel precedente romanzo d'esordio, Ovunque tu vada, era evidente il tentativo dell'autrice di riflettere su fatti di cronaca nera all'interno di un'opera di fiction. Anche questa volta Katia Tenti mostra un'attenzione forte ai temi sociali. Così quella che per Jakob Dekas potrebbe apparire l'indagine su un serial killer in Alto Adige è in realtà una storia che parla di prostituzione, femminicidio, maltrattamenti sui minori. Un noir a tinte fosche il nuovo Nessuno muore in sogno (Marsilio). Dekas è uno che ama le scarpe eleganti, la musica di Rostropovic e Gershwin, predilige sorseggiare Pinot Nero e Blauburgunder, mangia tenere bistecche di vitello, ma nessuno di questi piaceri lo aiuta però a vincere la nausea che provoca in lui «la commedia dei tribunali» quella in cui ogni volta sente frustrato il suo senso di giustizia, quando vede vittime sbeffeggiate dalla sorte e colpevoli che la fanno in qualche modo franca. Molti pensi che sia solo un Pm cinico e maldisposto e pochi sanno comprendere la sua visione del mondo e rispettano il suo istinto di giustizia. La sua sensibilità in realtà è sempre viva, anche se mascherata davanti alle tragedie che lo circondano e Jakob Dekas quando si trova a indagare sulla morte dell'architetta Claudia Von Dellermann affronta una situazione per lui sconvolgente. La donna infatti è stata per un certo periodo sua amante e da tempo viveva una doppia vita estremamente pericolosa.

Ma fino a che punto Jakob conosceva quella donna e perché il suo soffocamento violento sembra collegato a quello precedente di una dentista? Agli inquirenti sembra plausibile seguire la pista di una serie di omicidi seriali anche se secondo il capitano dei carabinieri Santo Malacarne in Italia i casi di serial killer si possono davvero contare sulle dite di una mano. Sono troppe le persone che hanno segreti da nascondere nell'ecosistema in cui Dekas cerca di rimettere ordine e il male è davvero capace di annidarsi nelle persone più insospettabili. E se un personaggio come la Murena potrà spaventare i lettori quanto Hannibal Lecter ancora più terribili sembreranno loro altri carnefici..