Cultura e Spettacoli

Antonella Lo Coco, una baby Bowie

Così è stata definita la giovane cantante da Red Ronnie a «Roxy Bar»

Giovanni Terzi

Vagando in internet inciampo sulla Roxy Bar tv, la televisione di Red Ronnie, durante il suo programma Il Barone Rosso. In quel momento Red è al telefono con Fiorella Mannoia con cui parla di Antonella Lo Coco, giovane cantante ospite in studio. Antonella il grande pubblico la ricorda finalista a X Factor nel 2011, l'anno che vinse Francesca Michielin. Magrissima, apparentemente androgina ma con uno sguardo dolce e accattivante in cui spiccano per bellezza due occhi magnetici azzurri. «Ho conosciuto Antonella a X Facto quando abbiamo duettato in Come si cambia e subito ho capito che ha talento - racconta la Mannoia - suona la chitarra, scrive canzoni: io su Antonella ho scommesso». Dopo quella sera sono passati anni complicati perché non sempre i talenti in Italia emergono, fin quando durante un concerto di Fiorella Mannoia a Reggio Emilia scaturisce il secondo incontro. «Mi sono resa conto che dopo aver salutato Antonella tutti noi eravamo ancora lì a parlare di lei» racconta la Mannoia. Nasce così l'idea di dare alla giovane cantante la canzone Non ho più lacrime scritta dalla Mannoia assieme a Bungaro e Cesare Chiodo. Oggi sono più di trentamila le visualizzazioni del video di Antonella Lo Coco, pur non riuscendo a passare per le radio nazionali perché da noi non esiste una legge sulla musica che tutela gli artisti emergenti come accade in Francia. Trentamila visualizzazioni ed un'energia straordinaria che permettono ad Antonella di guardare sorridendo al futuro: «sei uno strano animale - le dice Red Ronnie - camaleontico ed enigmatico tanto che mi fai venire in mente David Bowie».

Ipse dixit.

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