Cultura e Spettacoli

Appassiona il thriller della manager sparita

di Paul Feig con Blake Lively, Anna Kendrick, Henry Golding

Ecco un giallo alla vecchia maniera, ricco di suspense e colpi di scena e, piacevole aggiunta, con una certa dose di umorismo. Protagoniste due donne, la statuaria fotomomodella Blake Lively, attrice perfino per Woody Allen (Café Society) e la simpatica, molto meno attraente Anna Kendrick, però perfettamente a proprio agio anche in volo con George Clooney (Tra le nuvole). Non è detto che succeda nella realtà, ma nella finzione è quasi naturale che l'una finisca per sopraffare l'altra. Dunque, siamo in una cittadina del Connecticut. Ha raggiunto una discreta popolarità con il suo videodiario di cucina e amenità varie la giovane vlogger Stephanie Smothers, vedova e madre del piccolo Miles. È rimasta comunque una timidona, pronta a cedere al fascinoso impeto di Emily Nelson, mamma di Nicky, compagno di scuola del suo bambino. Costei è un'impegnatissima donna d'affari, moglie di tale Sean, scrittore in crisi, che non pubblica un libro da dieci anni. Ha una casa da mille e una notte la valchiria, nuovo colpo sulle frustrazioni della borghesuccia. Completamente plagiata dopo un quarto d'ora che ha già messo bene a fuoco due personalità così distanti. Non si fa quindi scrupolo Emily nel chiedere alla nuova amica il piccolo favore del titolo. Potrebbe andare a prendere all'uscita da scuola, oltre a Miles, anche Nicky? Richiesta motivata da un'inattesa esigenza professionale. Ed esaudita con grande gioia da Stephanie, ben felice di rendersi utile con così poco. Invece la seducente manager non si fa più viva. E ne ha ben donde, visto che è morta annegata nel lago Michigan. Come può del resto constatare con i propri occhi l'affranto vedovo, che si era posto sulle tracce della scomparsa assieme all'altra improvvisata detective. La quale, peggio di San Tommaso, ha molti dubbi, che la portano a indagare ancora. Con la scoperta di due antiche gemelle e di una polizza sulla vita da quattro milioni di dollari. Insomma si sta sulle spine prima che sia sciolto il rebus.

Con la strepitosa trovata finale che si fa perdonare lungaggini e tortuosità.

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