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"Arma letale", pioniere dell'action thriller diventa una fiction tv riveduta e corretta

La saga di Mel Gibson sbarca su Italia 1. E lancia Clayne Crawford

"Arma letale", pioniere dell'action thriller diventa una fiction tv riveduta e corretta

L'origine, il modello, è una serie di film, il primo del 1987, che ha fatto la fortuna di Mel Gibson. Gibson si era già fatto un nome interpretando Mad Max ma il ruolo del poliziotto svitato in Arma Letale, a fianco del bravissimo Danny Glower (il lato sano di mente della coppia investigativa), segnò il suo ingresso definitivo tra le star di Hollywood. E di fatto nasceva anche un nuovo genere cinematografico. L'action ironico, un thriller dove al lato poliziesco si affiancava un lato comico e ironico. Ora, ventinove anni dopo il primo film della saga, Lethal Weapon diventa una serie tv. La fiction, prodotta da Fox, e che negli Usa ha avuto un buon successo di pubblico, qui da noi verrà trasmessa su Italia1, in prima tv da oggi in prima serata. Gli sceneggiatori, tra cui Matt Miller (Forever e Chunk), hanno rivisitato la trama «il giusto», cioè il minimo indispensabile. Se nell'originale Martin Riggs (interpretato da Gibson) era un veterano del Vietnam, in questa nuova versione è invece un ex Navy Seal che è diventato poliziotto.

Quando perde, in un incidente, la giovane moglie e il figlio nascituro sprofonda in un tunnel di depressione e alcol. Trasferito al dipartimento di polizia di Los Angeles verrà affidato all'esperto detective di colore Roger Murtaugh. Murtaugh è un ottimo agente, ma ha tre figli, una bella moglie, ha appena avuto un infarto... Insomma a differenza del giovane collega ha poca o nessuna voglia di lanciarsi in azioni semi suicide contro i criminali. Questa collaudata modalità, nata nei vecchi film, funziona benissimo anche nella serie. E anche il gioco di battute tra i due poliziotti è ben strutturato come negli originali. Il giovane attore che ha preso il posto di Gibson, Clayne Crawford, è ovviamente quello che fatica di più a tenere il passo con il modello. Ha dalla sua però il fatto di essere belloccio. Va meglio a Damon Wayans che interpreta Murtaugh. Il risultato è una serie leggera che non impegna troppo e regala adrenalina.

In un tempo di serie sempre più pesanti e intellettuali può essere un toccasana.

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