Cultura e Spettacoli

Arriva «La caduta di Gondolin» scritto da Tolkien nel lontano 1917

Matteo Sacchi

Da quest'estate, almeno per i lettori anglofoni, sarà disponibile un nuovo romanzo inedito di JRR Tolkien (1892-1973), il famoso scrittore fantasy britannico autore de Lo hobbit e Il signore degli anelli. Tolkien che è stato medievista e filologo (insegnò a lungo ad Oxford) prima di mettere mano alle sue opere più note (Lo hobbit pubblicato nel 1937 e Il signore degli anelli, pubblicato tra il 1954 e il 1955) lavorò a lungo alla creazione del suo mondo fantastico e mitico (Arda). I testi nati da questo lavorio stanno ora venendo alla luce grazie alla curatela del figlio dello scrittore, Christopher (ora 93enne).

Il romanzo in arrivo quest'estate The Fall of Gondolin (pubblicato da HarperCollins con le illustrazioni di Alan Lee, storico disegnatore delle saghe tolkieniane) è interessante per più motivi. Le vicende della mitica città di Gondolin sono spesso citate nel Signore degli anelli e quindi il romanzo inedito è strettamente collegato alle opere maggiori. Non solo, il romanzo sarebbe stato scritto da un Tolkien molto giovane e questo dà l'idea di quanto sia stato lungo il lavorio concettuale dello scrittore. Tolkien, infatti, avrebbe scritto The Fall of Gondolin nel 1917. Precisamente mentre si trovava convalescente in ospedale in seguito alla battaglia della Somme durante la Prima guerra mondiale. A sostenerlo, parlando con il quotidiano inglese Guardian è stato l'esperto tolkieniano John Garth, autore del saggio Tolkien e la grande guerra. Il libro per certi versi sarebbe un canovaccio fondamentale, quindi, per tutto ciò che lo scrittore ha creato e narrato nei decenni successivi. Quanto alla trama, ai fan è nota per i continui rimandi presenti nelle altre opere. La vicenda narra l'ascesa e la distruzione dell'antica città elfica di Gondolin da parte del Signore del male Morgoth, avvenuta due ere prima dei fatti raccontati ne Lo Hobbit.

Gondolin, regno nascosto e bellissimo, viene aggredito da orchi e Balrog (creature demoniache che compaiono anche nei libri seguenti): la sua caduta e la fuga degli elfi superstiti danno l'avvio a tutte le altre vicende della Terra di mezzo.

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