Cultura e Spettacoli

Una bimba afghana nel periodo dei talebani nel nuovo film della Jolie

Si basa sul primo romanzo di una trilogia pubblicata anche in Italia. "Milioni di bambine aiutano le famigle in condizioni difficili"

Angelina Jolie in Afghanistan nel 2011
Angelina Jolie in Afghanistan nel 2011

Non è una novità che l'Afghanistan stia a cuore ad Angelina Jolie, che nel Paese martoriato da decenni di guerre continue c'è andata negli anni scorsi come ambasciatrice delle Nazioni Unite.

L'attrice e produttrice era arrivata in visita a Kabul nel 2011. Un viaggio che aveva concluso offrendo una cospicua donazione per realizzare a Qalai Gudar, a nord della capitale, una scuola per offrire un'istruzione a più di duecento studentesse.

La Jolie, nota per il suo impegno umanitario, che si riflette anche nella sua carriera cinematografica - realizzerà per Netflix un film sulla Cambogia nel periodo del regime degli Khmer rossi - ha appena annunciato che produrrà un film sull'Afghanistan, il cui titolo, nella versione originale, sarà The Breadwinner.

Il progetto si basa su un libro omonimo pubblicato nel 2000 dalla scrittrice canadese Deborah Ellis e tradotto in Italia con il titolo Sotto il burqa (Fabbri editori, 2002). Primo capitola di una trilogia, The Breadwinner racconta la storia di Parvana, una ragazza costretta a farsi passare per un maschio e a diventare l'unica fonte di reddito della famiglia nell'Afghanistan costretto sotto il dominio dei talebani.

"Milioni di giovani ragazze come Parvana stanno crescendo oppresse e in luoghi di confltto e aiutano le famiglie a sopravvivere in queste condizioni - ha commentato Angelina Jolie, annunciando l'imminente realizzazione del film di cui sarà produttrice -.

La storia è un modo per ricordare l'immenso valore del loro contributo".

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