Dopo Birignao Bignardi, Cairo pensa di tagliare il tele-tribuno Santoro
27 Marzo 2015 - 14:49Capitolano le icone rosse di La7. Servizio Pubblico nel mirino: costa troppo e non fa share. Ben servito a Santoro?
Capitolano le icone rosse di La7. Una dopo l'altra. Dopo Daria Bignardi, adesso sembra tocccare a Michele Santoro. Secondo Dagospia, infatti, il tele tribuno del giovedì sera non sarebbe più così al sicuro. Servizio Pubblico costa un po' troppo: 300mila euro a botta. Una cifra che Urbano Cairo reputa sempre più insostenibile. Tanto che per sarebbe pronto a tagliare la trasmissione già a partire dalla prossima stagione.
La7 sotto i riflettori. L'addio della Bignardi alle Invasioni barbariche ha apertio una frattura. Lei, la (ex) presentatrice, non l'ha presa bene. Anzi. "Divertiti e compiaciuti dall'interesse generale sulla durata delle Invasioni, come se dopo undici anni fare dieci o undici o dodici puntate in una stagione fosse una notizia rilevante - ha scritto su Facebook - la realtà come al solito è sfumata e noiosa, quindi non la riprenderà nessuno". La Bignardi rinfaccia alla rete di aver sempre pensato a dieci puntate: "Ma per me, con questo formato, sei sarebbero più efficaci". In ogni caso la conduttrice si è adattata alle "esigenze produttive ed editoriali". Per quanto riguarda il futuro, passa la palla a Cairo: "Abbiamo tutto il tempo per pensarci: ci ragioneremo con tranquillità insieme alla Bignardi". Su chi prenderà il suo posto alle Invasioni barbariche, è quasi certo possa essere Myrta Merlino che oggi conduce L'aria che tira al mattino.
Dopo la Bignardi, l'altra testa che potrebbe saltare a La7 è quella di Santoro. Questione di budget, certo, ma anche di share. Negli ultimi mesi Servizio Pubblico ha perso sempre più telespettatori. I tempi dello share a doppia cifra sono lontani. Adesso Santoro è contento quando super il 5-6%. Cairo, invece, non è contento. E già si è messo al lavoro per capire come sostituirlo. Secondo html" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">Libero, al posto del giornalista anti Cav per definizione non sono stati ancora fatti nomi plausibili, anche se non si esclude che la prossima stagione televisiva possa essere condotta da Marco Travaglio.
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