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Ma come? Ci stavamo abituando a una annata da «vacche grasse» (si fa per dire) e il botteghino che ti fa? Ripiomba in quel segno rosso che è la sua caratteristica di base, da qualche anno a questa parte. L'ultimo fine settimana? Un disastro. Gli incassi, rispetto a un anno fa, sono calati dell'8,7% e non attacchiamoci al bel tempo, perché stiamo parlando di un confronto praticamente identico. Del resto, quando devi scendere fino al quinto posto per cercare la prima novità, capisci subito che i segnali non possono essere positivi. Per dire, Pets 2, primo in classifica, ha totalizzato, fino a domenica, 2.118.949 euro. Sapete, a parità di corsa, a che punto si trovava il film originale? A un totale di 8,7 milioni di euro. Praticamente, un abisso. Tutto questo è figlio di sceneggiature da minimo sindacale, che pensano di sfruttare solo il marchio della saga, senza preoccuparsi di garantire una continuità, negli anni, costruita su film solidi. Invece, no. Ne azzeccano uno e poi, convinti di rastrellare a più non posso, l'affossano con sequel di una pochezza imbarazzante. Basta vedere anche il caso di X-Men: Dark Phoenix, nettamente in ritardo con i predecessori, per analoghi motivi. Si diceva delle new entry. La più alta, direttamente da Cannes, è l'horror, più da cinefili che da grande pubblico, I morti non muoiono, quinto con 230.338 euro. Il tanto decantato, a ragione, dalla critica italiana, Il grande salto, è solo settimo con appena 148.767 euro. Il resto? Non pervenuto. Beautiful Boy, storia di un padre alle prese con il figlio drogato è undicesimo e il pessimo Climax è sedicesimo con 11.

344 euro.

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