Cultura e Spettacoli

Camila Raznovich: "Il #Metoo? Occhio alle strumentalizzazioni"

Intervenuta a I Lunatici, Camila Raznovich ha parlato di Sanremo, lavoro e del movimento del #Metoo

Camila Raznovich: "Il #Metoo?  Occhio alle strumentalizzazioni"

L’ex Vj di MTV Camila Razvonich è intervenuta a “I Lunatici” trasmissione di Radio 2 condotta da Roberto Arduini e Andrea di Ciancio. Durante l’intervista si sono approfonditi diversi argomenti. Si è parlato del Festival di Sanremo e, soprattutto, del ruolo delle donne all’epoca del #Metoo.

“Non si può negare l’evidenza. Ha vinto Mamhood e attualmente è l’artista più ascoltato su Spotify. Secondo alcuni la giuria era del tutto incompetente. In un attimo si sono azzerati 12 anni di MTV” afferma Camila Raznovich. “In tutto il marasma di critiche, una cosa però la devo ammettere: finalmente sono stata considerata come Camila di Rai Tre e non la VJ di un canale musicale.” E in merito al movimento contro la violenza sulle donne:” Ben vengano le prese di coscienza, ma bisogna stare attenti alle strumentalizzazioni. La donna deve denunciare quando ci sono dei veri e propri abusi, non solo violenze fisiche ma anche violenze di potere. Nessuno mai ha toccato questo argomento. Parlo di cose serie, poi se vogliamo volgere il discorso sul becero gossip allora la situazione è ben diversa. Se c’è una presa di coscienza è giusto che sia così. Ma se vuoi rompere gli schemi devi farlo dall’inizio. La contestazione è fine a sé stessa.” E aggiunge: “In Italia c’è ancora tanta strada da fare. Poche le donne in politica e poche ai vertici delle aziende. La mia è semplicemente una critica sociale.”

Camila poi parla anche del suo lavoro: “Con Alle falde del Kilimangiaro abbiamo fatto la storia, c’è stata una vera rivoluzione perché abbiamo lavorato di squadra. Ancora non siamo arrivati ad un’opera completa, il cambiamento richiede tempo e pazienza.

Il pubblico era abituato a un prodotto usuale e bisogna portarlo per mano verso il cambiamento sostanziale” conclude.

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