Cultura e Spettacoli

Dal «cappello» di Cannes esce Tarantino Il regista sarà sulla Croisette e in concorso

Porta il film «Once Upon a Time In Hollywood» con DiCaprio e Brad Pitt

Maurizio Acerbi

Il coniglio dal cappello. Quando il delegato generale del Festival di Cannes, Thierry Frémaux, si era giustificato con la dichiarazione «il nuovo film di Quentin Tarantino non è ancora finito. È in 35 mm e la produzione è più lunga», in pochi gli avevano creduto. Le abituali parole di circostanza, per giustificare un cartellone dove spiccava l'«usato sicuro» dei soliti habitué della Croisette, ma non la presenza, a 25 anni di distanza dalla presentazione del suo Pulp Fiction, di un nome importante come quello del 56enne regista, nativo di Knoxville. Invece, a meno di due settimane dall'inizio della manifestazione cinematografica francese, ecco l'annuncio a sorpresa: Quentin Tarantino e il suo Once upon a time in Hollywood (C'era una volta a Hollywood), saranno non solo presenti al Festival di Cannes, ma, addirittura, gareggeranno nel concorso ufficiale. «Temevamo che il film non sarebbe stato pronto in tempo, visto che sembrava lo potesse essere solo a luglio - ha dichiarato Frémaux-. Però, Tarantino, che non ha lasciato la sala montaggio negli ultimi quattro mesi, è un autentico, leale e puntuale figlio di Cannes. Come per Bastardi senza gloria, lui sarà certamente qua - 25 anni dopo la Palma d'Oro per Pulp Fiction -, con la versione finale del suo film che verrà proiettata in 35 mm ed il cast al seguito (Leonardo DiCaprio, Margot Robbie, Brad Pitt). La sua pellicola è una lettera d'amore alla Hollywood della sua infanzia, un tour musicale rock del 1969 e un'ode, in generale, al cinema. In aggiunta ai ringraziamenti verso Quentin e la sua squadra, per aver speso giorni e nottate in sala montaggio, il Festival dedica anche uno speciale ringraziamento al team della Sony Pictures che ha reso possibile tutto ciò». Il nuovo e nono film di Tarantino, che in Italia dovrebbe arrivare il prossimo 19 settembre, ha come protagonista l'attore televisivo Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), reduce da un buon successo con una serie televisiva e ora desideroso di sfondare anche sul grande schermo. Il suo stuntman Cliff Booth (Brad Pitt) sta cercando di ottenere lo stesso tipo di riconoscimento. A fare da sfondo alla storia principale, il famoso massacro nel quale furono vittime Sharon Tate (Margot Robbie) e altre quattro persone, avvenuto tra le mura della villa a Bel Air, da parte di Charles Manson e della sua «famiglia». Anche Mektoub my love: Intermezzo (dura 4 ore, in bocca al lupo) di Abdellatif Kechiche, Palma d'Oro, nel 2013, per il controverso La vita di Adele, si aggiunge alla lista delle pellicole in competizione, insieme ai 19 film già annunciati, lo scorso 18 aprile, dagli organizzatori, che si erano riservati la possibilità, come ogni anno, di aggiungere nuovi titoli alla Selezione ufficiale.

E il coniglio dal cappello, tirato fuori da Thierry Frémaux, questa volta, è davvero una meraviglia.

Commenti