Cultura e Spettacoli

«A casa tutti bene», ma anche nei cinema italiani

Incredibile, ma vero. È durato, per fortuna, solo una settimana il regno di Cinquanta sfumature di rosso, detronizzato, con una rimonta incredibile, da A casa tutti bene, la nuova commedia corale firmata da Gabriele Muccino. Del resto, con un cast così importante (con l'aggiunta, non dimentichiamo, dell'effetto del Favino sanremese) e con la fidelizzazione di una grossa fetta di pubblico verso le pellicole del regista de L'ultimo bacio, ci si poteva aspettare un risultato interessante. Non, però, nei termini di questo trionfo. Invece, A casa tutti bene è partito alla grande, ottenendo 3.401.190 euro nel fine settimana (3.938.612 euro complessivi, considerando anche il mercoledì d'esordio) e una media altissima di 6.381 euro (oltre 500mila i biglietti venduti). Erano anni che una commedia italiana (non comica) non partiva con un dato così ragguardevole (e, non a caso, era ancora un film di Muccino, Baciami ancora). Insomma, onore al regista romano. Quanto alla trilogia finto erotica, l'ultimo capitolo ha già portato a casa 11.697.076 euro; quindi, poco male per il primo posto perso. È stato, comunque, un weekend da tempi d'oro, con un botteghino generale che ha totalizzato la bellezza del 33,5% in più di incassi rispetto a un anno fa. Merito anche di altre nuove uscite come Black Panther, il nuovo cinecomic Marvel che è partito con 2.348.086 euro (buonissimo, ma alla Disney gongolano di più per i 218 milioni di dollari ottenuti negli Usa). Quarta, invece, si è piazzata la pellicola favorita agli Oscar, La forma dell'acqua, che ha ottenuto 1.644.628 euro.

Fuori dai dieci (ed è un peccato), il gradevole San Valentino Stories e il drammatico Hannah.

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