Cultura e Spettacoli

Dalla Chiatti alla Capotondi le prezzemoline del cinema

Dalla Chiatti alla Capotondi le prezzemoline del cinema

Dieci attrici per il cinema italiano posson bastare? Decisamente sì, anche perché non c'è alternativa, visto che sono quasi solo loro a comporre il nostro star system. E come capita da tanto - forse troppo - tempo nel nostro paese, sono poche le fortunate attrici a dividersi la torta delle produzioni in corso. Ecco allora i nomi delle solite note individuati dall'agenzia di stampa Asca: Micaela Ramazzotti, Cristiana Capotondi, Carolina Crescentini, Ambra Angiolini, Claudia Gerini, Barbora Bobulova, Valentina Lodovini, Laura Chiatti, Jasmine Trinca e la new entry Anna Foglietta.
Bionde o brune non fa differenza tanto c'è la tinta all'occorrenza. E poi sono quasi tutte coetanee, nate tra il 1978 e il 1982 (tranne le più «anziane», Gerini del '71 e Bobulova del '74), difficile quindi collocarle in un'ipotetica top ten delle interpretazioni. Anche perché in Italia i cachet degli attori sono parecchio misteriosi (ogni produzione fa storia a sé) al contrario degli States dove si fa a gara a dire chi guadagna di più. Così il piccolo esercito delle dieci attrici si muove silente ma compatto a occupare tutti i posti disponibili. Perché i loro nomi o, meglio, i cognomi, servono a chiudere - come si dice in gergo - i progetti, ovverosia a trovare i produttori e i finanziamenti per iniziare le riprese d'un nuovo film.
Ed è quindi naturale che non ci si fermi mai, con la vita delle attrici neomamme a complicarsi un pochino con tanto di prole sul set come accade a Micaela Ramazzotti, moglie del regista Paolo Virzì. Fresca vincitrice del Nastro d'argento come migliore attrice sia per Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone che per Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati, ha ultimato da poco le riprese della serie tv di Raiuno Un matrimonio sempre di Avati mentre tra pochi giorni sarà impegnata al fianco di Kim Rossi Stuart nel nuovo film di Daniele Luchetti Storia mitologica della mia famiglia.
Cristiana Capotondi ha invece inanellato un tris parecchio eterogeneo aperto dall'esordio cinematografico dell'ex Iena televisiva Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, che, con La mafia uccide solo d'estate, firma una commedia paradossale e ironica molto diversa dalla comicità tradizionale de Il peggior Natale della mia vita di Alessandro Genovesi in cui la Capotondi è la moglie incinta di nove mesi di Fabio De Luigi. Tutto al femminile Amiche da morire della regista Giorgia Farina che vede fra le interpreti anche Claudia Gerini fresca protagonista de La leggenda di Kaspar Hauser di Davide Manuli e di Tulpa, il nuovo thriller del cantante Federico Zampaglione compagno di vita e d'arte dell'attrice romana che in questi giorni sta girando anche Una famiglia perfetta di Paolo Genovese. Film in cui troviamo Carolina Crescentini reduce dalle riprese del thriller Breve storia di lunghi tradimenti di Davide Marengo tratto dall'omonimo romanzo di Tullio Avoledo.
Oltre alla Gerini c'è un'altra ex di Non è la Rai sempre molto richiesta: è Ambra Angiolini che troveremo nei prossimi film di Massimiliano Bruno (Viva l'Italia), Maurizio Ponzi (Ci vediamo a casa) e Carlo Vanzina (Ho trovato l'America).
Barbora Bobulova torna a essere un'attrice da festival con Gli equilibristi di Ivano De Matteo in programma il 30 agosto alla Mostra di Venezia, nelle stesse ore in cui inizierà a girare in Sardegna Una piccola impresa meridionale secondo film di Rocco Papaleo che farà anche cantare per la prima volta l'attrice slovacca.
Valentina Lodovini si dividerà invece tra il telepanettone di Sky Un Natale per due di Giambattista Avellino con Alessandro Gassman e Silvio Orlando e la trasposizione cinematografica diretta da Marco Ponti del libro di Chiara Gamberale Una passione sinistra. Mentre due sono le commedie per Laura Chiatti, oltre a Il peggior Natale della mia vita ha appena finito di girare Il volto di un'altra di Pappi Corsicato che ironizza sulla moda della chirurgia plastica.
Sempre molto mirate le scelte di Jasmine Trinca, scoperta da Nanni Moretti, che ha girato con Giorgio Diritti Vanità delle vanità, una storia sulla spiritualità in Amazzonia, e ha accompagnato l'esordio sul tema dell'eutanasia di Valeria Golino in Vi perdono tratto dall'omonimo romanzo di Angela Del Fabbro.


Infine, unica new entry, c'è Anna Foglietta, entrata nell'empireo delle «magic ten» grazie al lancio che le ha dato il film di Massimiliano Bruno Nessuno mi può giudicare: la rivedremo nelle prossime due commedie di Neri Parenti e Carlo Vanzina ma anche nel film pieno di sensualità e passione L'amore è imperfetto che la regista Francesca Muci, con un passato di sceneggiatrice e documentarista, ha tratto dal suo libro omonimo.

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