Cultura e Spettacoli

Ciak d'oro, il film dell'anno è quello di Genovese

Quattro premi anche a «Jeeg Robot». Riconoscimenti alla Ferilli e a Banfi

Pedro Armocida

Un po' a sorpresa anche i Ciak d'Oro, i premi che compiono 30 anni dello storico mensile di cinema diretto da Piera Detassis, ricalcano i recenti David di Donatello. Così Il racconto dei racconti - Tale of Tales di Matteo Garrone replica come migliore regia (con altri due premi alla scenografia e ai costumi) e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese come migliore film dell'anno. La commedia rivelazione della stagione sul lato oscuro dei telefonini conquista ben quattro riconoscimenti, tra cui anche migliore attore (Marco Giallini), migliore sceneggiatura (Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello) e migliore canzone (Fiorella Mannoia, Bungaro e Cesare Chiodo), proprio come l'altra bella sorpresa di quest'anno, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti miglior opera prima, attore non protagonista (Luca Marinelli), colonna sonora (lo stesso regista con Michele Braga) e manifesto (Daniele Moretti).

Un gran bel ritorno quello di Sabrina Ferilli che ha ottenuto il premio come migliore attrice protagonista per Io e lei di Maria Sole Tognazzi, una commedia sulla normalità di una coppia omosessuale (l'altra interprete è Margherita Buy). Uno degli sceneggiatori, Ivan Cotroneo, ha vinto pure come regista il Ciak-Alice Giovani per il suo Un bacio che racconta di adolescenza, bullismo e omofobia.

Molto giusto il premio come miglior produttore alla Kimera Film e a Valerio Mastandrea che con Rai Cinema e Taodue hanno consentito a Claudio Caligari di realizzare Non essere cattivo, ultimo film prima della morte. Così come è particolarmente azzeccato quello a Sonia Bergamasco migliore attrice non protagonista per Quo vado? di Gennaro Nunziante. Il film con Checco Zalone, il maggior incasso italiano della storia del nostro cinema, ha avuto anche un secondo riconoscimento. Infatti è arrivato anche un SuperCiak d'Oro a Lino Banfi. L'attore pugliese, 80 anni il prossimo 11 luglio, ha interpretato il mitico onorevole che in Quo vado? consiglia a Checco Zalone di non lasciare mai il posto di lavoro fisso, come invece vorrebbe la perfida tagliatrice di teste del ministero del Lavoro interpretata appunto dalla Bergamasco.

Per finire un occhio alla tv di qualità, con il Ciak d'Oro Special Serial Movie dato a Miriam Leone, l'ispettrice Valeria Ferro di Non uccidere di Rai Tre (la seconda serie potrebbe essere coprodotta da Netflix), e un altro al cinema di qualità che fatica trovare spazi in sala con il Ciak d'Oro Bello&Invisibile al capolavoro di Pietro Marcello Bella e perduta.

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