Cultura e Spettacoli

Il cinema d'estate sempre più in crisi

Gli anni dispari, quelli che non coincidono con grandi manifestazioni sportive, dovrebbero sorridere al botteghino, come se la gente andasse al cinema non per il gusto di vedere un film, ma per mancanza di alternative. A ben vedere, questa estate sta regalando pochissime soddisfazioni e molte delusioni, nonostante siano già scesi in campo i pezzi da novanta. Si rischia di battere tutti i record negativi estivi, tra analoghe situazioni, il che dimostra il problema, tipicamente italiano (negli Usa le cifre sono ben diverse, a parità di pellicole) di disaffezione del pubblico dal cinema nei mesi più caldi. Già fa fatica ad andarci durante l'anno, figuriamoci in vacanza. Ogni settimana, siamo qua a stilare un bollettino di guerra, a suon di segni negativi (-25,2% rispetto allo stesso weekend 2016, -27% nei confronti del dato di sette giorni fa) , che ormai non fa più notizia. E così, in vetta ritroviamo Spider-Man: Homecoming che, almeno, ha toccato quota 6.476.591 euro, grazie, soprattutto, al passaparola che ha premiato un film frizzante e intelligente. Alle sue spalle The War Il pianeta delle scimmie (totale di 2.197.040 euro) che, invece, non tiene il passo con i precedenti capitoli della saga. E le novità? Chi è andato meglio è Nicolas Cage con USS Indianapolis, terzo grazie ai 265.667 euro e ai 39.195 spettatori: vista la tendenza, neanche male come debutto. Per poco, ha chiuso al quarto posto Prima di domani, teen movie meno banale del solito, che ha incassato 264.104 euro ottenendo la miglior media per sala tra i primi dieci (1.

258 euro a copia).

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