Cultura e Spettacoli

Così Netflix controlla cosa guardiamo in tv

Netflix da qualche tempo spopola nelle case degli italiani. Ma come intercetta i gusti degli utenti? Basta un algoritmo

Così Netflix controlla cosa guardiamo in tv

Netflix da qualche tempo spopola nelle case degli italiani. E di fatto ci si chiede quale possa essere l'algoritmo del sistema che decide quali contenuti suggerire agli utenti durante la loro visione in streaming. A raccontarlo a Repubblica è Carlos Gomez Uribe, vicepresidente di Netflix. Di fatto un software analizza le nostre abitudini semplicemente utilizzando il nostro indirizzo mail che associamo all'account Netflix. E di fatto dunque tra i piani alti del colosso dello streaming si analizzano le mappe dei gusti degli utenti. Interessi comuni su ciò che vedono che poi producono l'offerta dei contenuti sulla piattaforma. E con questi sistemi il margine di errore di Netflix nell'intercettare i gusti degli utenti è praticamente vicino allo zero. E delle nuove opportunità per capire i gusti del pubblico ne parla anche Andrea Scrosati, il vice presidente di Sky dietro a successi come Romanzo Criminale, Master Chief, X- Factor e Gomorra: "È vero, gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione permettono di disegnare un profilo degli spettatori prima impossibile", afferma a Repubblica. "Peccato che non permetta di capire dove andrà il gusto del pubblico, altrimenti il mercato sarebbe già cambiato. Nonostante i big data di Hulu, Amazon e Netflix, a Hollywood il tasso di fallimento delle serie tv è rimasto immutato e solo due su dieci ottengono dei risultati apprezzabili. Oggi in America vengono prodotte ogni anno 450 serie. Sono decuplicate rispetto al 2006. Se si aggiungono quelle di altri paesi, si arriva a un numero che supera le ottocento produzioni. Ma è una bolla. La creatività è fatta di elementi imponderabili e porta a quei successi capaci di intercettare le tendenze prima che si manifestino.

Costruire a tavolino un film usando i big data significa costruirlo sulle tendenze che sono parte del presente o peggio del passato".

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