Cultura e Spettacoli

Un debutto vincente che non deluderà

Maurizio Acerbi

Chissà cosa avrebbe detto Esopo a proposito di J. K. Rowling e del sapersi accontentare delle uova d'oro. Del resto, chi, nei panni della «mamma» di Harry Potter, non avrebbe provato a inventarsi un nuovo filone fantastico, sperando di pescare ancora il «6» milionario al Superenalotto del fantasy? E così, ecco Animali Fantastici e Dove Trovarli, primo attesissimo episodio cinematografico di una nuova saga, nata dalla costola del maghetto, che ha già promesso, come minimo, cinque puntate sicure, ma mai dire mai. Con il famoso Harry, i legami sono flebili. Il titolo, infatti, si rifà al libro obbligatorio che gli studenti di Hogwarts dovevano studiare, scritto dal magizoologo Newt Scamander (interpretato da un perfetto Eddie Redmayne), che è il protagonista assoluto della nuova vicenda, ambientata, a New York, nel 1926. Sbarcato nella Grande Mela, Scamander porta con sé una valigetta magica che contiene migliaia di creature fantastiche (quando la si apre, si entra in essa e, miracolosamente, diventa il portale per questa sorta di fattoria multi-habitat). L'incontro con un No-Mag (l'equivalente americano dei babbani), che diventerà suo amico, porta al classico scambio della valigia e alla fuga di tre di queste specie magiche che creano subbuglio in città. L'ex Auror Tina, agente della sicurezza in congedo forzato, lo bracca per aver violato lo Statuto di Segretezza. Il vero pericolo, però, è costituito dall'enigmatico Percival, Direttore della Sicurezza del Mondo Magico. Notevole il 3D e la parte visiva, mentre la storia, in alcuni momenti, non appare sufficientemente bilanciata. In ogni caso, un film adatto alla famiglia, divertente, tenero e magico. Attenzione a un cammeo, nel finale, che introduce un personaggio (e un attore) chiave del sequel. I fan della Rowling sicuramente apprezzeranno, ma anche i «babbani» del fantasy usciranno soddisfatti.

Non è Harry Potter, ma, per certi versi, lo supera in meglio.

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