Cultura e Spettacoli

DiCaprio merita l'Oscar se non altro per la fatica

di Alejandro G. Inarritu con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy

Rambo era un dilettante al cospetto di Leonardino DiCaprio. Quante gliene succedono in The Revenant del talentuoso messicano Alejandro Gonzalez Inarritu. Massacrato da un orso, sepolto vivo sotto la neve, testimone sconvolto e impotente dell'assassinio del figlio per mano di un immondo traditore, abbandonato prima dai compagni e poi dal mascalzone che lo crede morto, costretto a trascinarsi tra i ghiacci per le terribili ferite, senza dimenticare una faticosa nuotata sotto l'acqua gelida per sfuggire alle frecce. Pronto però a rimettersi in piedi e a preparare la tremenda vendetta.Se arriverà finalmente il sospiratissimo Oscar, ma chissà come toccherà ferro dopo il Golden Globe, visto l'esito delle due precedenti investiture, se lo sarà dunque guadagnato. Barba lunga, sguardo allucinato e fiero al tempo stesso, si mette in marcia nel Nord Dakota del 1823. Un viaggio avventuroso e eccitante di molti mesi, sullo schermo ridotti a 156 minuti, lunghissimi titoli di coda compresi. Tanto per gradire, e non perdere tempo in chiacchiere, i cinquantacinque cacciatori di pelli, sono assaliti dai feroci indiani Ree. Si salvano in dieci, tra cui il trapper Hugh Glss (ovvero lui), che il capo spedizione molla a malincuore dopo l'aggressione dell'incazzoso grizzly. Al suo fianco vengono lasciati in tre, il figlio meticcio, lo scafato giuda e un ragazzotto senza pedigrée.Certo due ore e mezzo non sono una passeggiata per chi soffre il mal di poltrona, però quando lo spettacolo c'è e il ritmo non concede tregua passano in un lampo. La medaglia d'oro per l'originalità va a chi ha avuto l'idea di gettare DiCaprio, inseguito dai cattivi, in un profondo dirupo, facendolo atterrare tra le frasche e salvandogli così la vita. A differenza della povera bestia che schiatta sul colpo. E allora sapete che accade? Leonardino la sventra per infilarsi nella pancia svuotata con il coltello, un perfetto riparo per la notte gelida.

E dopo tanta fatica, diamoglielo allora una buona volta questo benedetto Oscar.

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