Cultura e Spettacoli

Diego Abatantuono torna in tv: "Difficile fare satira politica, i politici fanno più ridere dei comici"

L’attore è pronto a tornare sul piccolo schermo con un nuovo show di satira al fianco di Diana Del Bufalo e in un’intervista ha svelato quanto oggi sia diventato difficile fare comicità

Diego Abatantuono torna in tv: "Difficile fare satira politica, i politici fanno più ridere dei comici"

Difficile ai tempi dei social e di Youtube far ridere la gente. La nuova comicità 4.0 nasce sempre più spesso dalle camerette di giovani sconosciuti che, condividendo parodie e video divertenti sul web, si trasformano in fenomeni virali. La gavetta? Ormai è un lontano ricordo. Lo conferma Diego Abatantuono che, intervistato dal "Corriere della Sera", ammette che fare il comico negli ultimi anni è diventato difficile: "Un tempo il comico faceva una lunga gavetta, tra teatro e cabaret. Oggi la tv ha bisogno di prodotti veloci, il web è istantaneo: anni fa, se avevi una buona idea ci campavi per due anni, adesso si brucia in un attimo".

Lui però è pronto a tornare in campo e a far ridere il pubblico. Domenica 2 febbraio su Italia 1 prenderà il via "Enjoy – Ridere fa bene", lo spettacolo comico condotto da Diana Del Bufalo dove si esibiranno, in una gara a squadre, comici Gigi e Ross, i PanPers, Herbert Ballerina, Barbara Foria, Alberto Farina, Gianluca Impastato e Francesca Manzini. Ad Abatantuono spetterà il compito di fare da "influencer" degli spettatori e accompagnarli verso il voto ai preferiti. "C’è un bel gruppo di cabarettisti – ha spiegato Diego Abatantuono - un bel mix tra giovani e meno giovani, la qualità comica è alta. Spesso si dice che è stato divertente farlo anche quando non è vero: in questo caso assicuro di sì, quando si crea un certo clima poi si riflette anche sulla riuscita del programma".

Tra battute, sketch e parodie nel nuovo programma comico non mancherà la satira politica. Un tema che però Diego Abatantuono trova ormai difficile da affrontare, visti i tempi che corrono: "La comicità dei politici ha superato quella dei comici di professione. Eravamo abituati a uomini di potere sussiegosi". Fare satira politica oggi è diventata quasi una parodia della parodia e Abatantuono confessa: "Adesso la parodia di un personaggio non regge il confronto con il suo alter ego reale: fare satira politica oggi è molto più difficile".

Meglio dedicarsi al cinema, da sempre suo grande amore, che con i suoi oltre cento titoli all'attivo da sempre gli regala grandi soddisfazioni.

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