The Kolors vincono ​il talent show Amici 14

La band The Kolors vince Amici. Una finale che sembrava già scritta. Fin dall'inizio, infatti, erano stati la band Stash and The Kolors e il cantautore rap i favoriti nell'ultima sfida del talent show di Canale 5. E la serata è stato un fiume incessante di esibizioni: bellissime le coreografie ballate da Virginia e Klaudia, azzeccata anche la scelta delle canzoni affidate ai ragazzi.

Un talent "rock". Come direbbe Adriano Celentano che, nonostante l'ostilità manifesta per l'universo Mediaset e quello dei talent show, ha ammesso di preferirlo agli altri programmi del sabato sera. C'è da dire, infatti, che lo spettacolo messo in piedi dalla regina di Canale 5, Maria De Filippi, per questa ultima edizione, è stato il più maturo, completo e coinvolgente. Merito anche (anzi, soprattutto) delle sfilata di super-ospiti che si sono passati il testimone di puntata in puntata, delle due coach d'eccellenza, Elisa e Emma Marrone, da sempre stimate e conosciute al grande pubblico per il loro "essere normali", quasi, verrebbe da dire, le cantanti della porta accanto, e della giuria abilmente confezionata tra professionalità e colore.

Un programma televisivo sulla cui qualità si possono esprimere giudizi molto diversi ma che, senza dubbio, è in grado di sintonizzarsi alla perfezione con le voglie di pubblico stanco dei soliti bla bla bla. Questo Amici 14 si consacra uno dei format di maggiore successo dell'ultimo decennio televisivo.

Ma c'è anche il talento. Quello semplice, quello evidente anche dietro una divisa. Ballano, e ballano bene. Cantano, e cantano bene. Ragazzi bravi, con bellissime voci e movimenti perfetti che stanno contribuendo in maniera decisiva alla determinazione del gusto televisivo.

Poi, c'è lei, Maria De Filippi. Fuori classe del piccolo schermo. Che con la sua voce profonda, i vestiti fascianti, il tacco 12 e gli occhiali fashion da vista, è capace di tenere il palco come nessun altra.

Abile nel dare un ritmo alle esibizioni, agli interventi degli ospiti e a fondere pezzi di televisione che altrove non riuscirebbero a coesistere.