Cultura e Spettacoli

Elena Santarelli, il commovente post per la morte della piccola Marzia

La showgirl aveva conosciuto la bambina di 5 anni, affetta da un tumore al cervello, durante le cure per il figlio Giacomo

Elena Santarelli, il commovente post per la morte della piccola Marzia

Elena Santarelli ha commosso i suoi followers sui social postando una foto in ricordo di Marzia, la bambina di Taranto affetta da un tumore al cervello che ha conosciuto in ospedale durante le cure per il figlio Giacomo. La piccola, 5 anni e ricoverata da settimane all’ospedale Bambin Gesù di Roma, non ce l’ha fatta: è morta come suo zio Aurelio Rebuzzi, il 16enne scomparso il 2 settembre 2012 a causa di una fibrosi cistica.

La showgirl, testimonial per il Progetto Heal, ha voluto commentare una tragedia che ha colpito tutta Taranto e manifestare la propria vicinanza alla famiglia di Marzia. “Quando inizi un percorso così, immagini tante cose – ha scritto su Instagrame fra le tante immagini speri di poter continuare questo cammino fatto di alti e bassi insieme ai tuoi amici conosciuti in ospedale e in questo caso alla tua migliore amica di percorso e a sua figlia. Questo mio sogno è stato spezzato ieri sera quando ho avuto la notizia che Marzia aveva smesso di soffrire”.

Penso al dolore della sua mamma, del suo papà e dei suoi familiari, un dolore incolmabile perché la vita non dovrebbe andare così, sono i figli che salutano i genitori e non il contrario. Ci sono domande a cui non possiamo dare una risposta, diventiamo solo dei tristi spettatori senza capire il senso”, ha aggiunto.

Elena Santarelli ricorda la piccola Marzia Rebuzzi

Diventare genitori – continua il suo post – vuol dire anche questo, vuol dire essere come Valeria, la mamma di Marzia, un esemplare più che raro di forza interiore capace di ‘sorridere’ nonostante tutto e di indossare la maschera del ‘va tutto bene’ anche quando sai che nulla sta andando bene. Valeria te e tua figlia siete un esempio per me e sono stata fortunata a conoscervi in questo cammino maledetto, abbiamo riso pianto e ancora riso ma le lacrime che scendono oggi dal tuo viso non avrei mai voluto asciugartele. Marzia sarai sempre nel mio cuore, e quello che posso promettere a te e alla tua famiglia che mi batterò finché avrò forze per aiutare la ricerca e stare vicino alla tua bellissima mamma.

Eri, sei e sarai una bimba piena di Luce”.

Quando inizi un percorso così ,immagini tante cose,e fra le tante immagini speri di poter continuare questo cammino fatto di alti e bassi insieme ai tuoi amici conosciuti in ospedale e in questo caso alla tua migliore amica di percorso e a sua figlia.Questo mio sogno e’ stato spezzato ieri sera quando ho avuto la notizia che Marzia aveva smesso di soffrire. Penso al dolore della sua mamma ,del suo papà e dei suoi familiari,un dolore incolmabile perché la vita non dovrebbe andare così ,sono i figli che salutano i genitori e non il contrario.Ci sono domande a cui non possiamo dare una risposta,diventiamo solo dei tristi spettatori senza capire il senso . Diventare genitori vuol dire anche questo,vuol dire essere come Valeria ,la mamma di Marzia ,un esemplare più che raro di forza interiore capace di “ sorridere “ nonostante tutto e di indossare la maschera del “ va tutto bene “ anche quando sai che nulla sta andando bene. Valeria te e tua figlia siete un esempio per me e sono stata fortunata a conoscervi in questo cammino maledetto ,abbiamo riso pianto e ancora riso ma le lacrime che scendono oggi dal tuo viso non avrei mai voluto asciugartele. Marzia sarai sempre nel mio cuore,e quello che posso promettere a te e alla tua famiglia che mi batterò finché avrò forze per aiutare la ricerca e pstare vicino alla tua bellissima mamma.Eri,sei e sarai una bimba piena di Luce - a tutte le mamme che possono sentire il profumo dei propri figli ..sentitevi enormemente grate per questa fortuna

Un post condiviso da Elenasantarelli (@elenasantarelli) in data:

Commenti