Cultura e Spettacoli

Emanuele Dabbono: "Scrivo per Tiziano Ferro e sono felice"

Il disco di Platino per il brano "Il Conforto" è arrivato ieri dopo 45 giorni dall'uscita del singolo e l'autore della canzone, Emanuele Dabbono, ci racconta le sue emozioni

Emanuele Dabbono: "Scrivo per Tiziano Ferro e sono felice"

Genovese, classe 1977, Emanuele Dabbono è un cantautore italiano ma soprattutto è l'unico autore a contratto di Tiziano Ferro.

Per Ferro Emanuele ha scritto due dei brani più importanti della sua carriera, "Incanto" e "Il Conforto", nuovo singolo dell'album "Il mestiere della vita". Proprio in questo disco Dabbono ha collaborato scrivendo altri due pezzi che potrebbero diventare presto nuovi singoli, "Valore Assoluto" e "Lento/Veloce".
Di ieri è la notizia che "Il Conforto" si è aggiudicato il Disco di Platino ed Emanuele Dabbono, durante una chiacchierata con IlGiornale.it, ci racconta la sua soddisfazione:

"Non potrei stare meglio, sono più che emozionato. Si pensa spesso che ci si possa abituare alla felicità, mi era già successo con Incanto. Ma 45 giorni per ottenere la certificazione del Disco di Platino è una cosa incedibile, non me lo aspettavo affatto. È caduta dal cielo e premia i nostri tantissimi sforzi. Penso ai momenti bui del passato e vengono tutti ripagati da una cosa del genere"

Avevi già intuito al primo ascolto il potenziale successo di questa canzone?

"Avevo la sensazione che fosse un brano forte e importante ma non un brano radiofonico da classifica come è stato perché non l'ho mai considerato un tormentone. Non pensavo avesse le caratteristiche per essere da primo posto in classifica e questa cosa ha proprio superato le mie aspettative. Avevo la sensazione che fosse una canzone forte come andamento e come profondità, un po' come La Cura di Battiato, quelle canzoni che richiedono più ascolti ma che possono entrare nel quotidiano della gente".

Raccontaci come è nata

"È nata dalle parole, è nata dal titolo pensando che il conforto potesse essere un mattone su cui costruire una casa. Nasce dalle parole. Poi è arrivata la musica e poi l'idea geniale di Tiziano di renderlo un duetto perché all'inizio non lo prevedeva. L'impianto vocale di Tiziano e Carmen ha dato un tocco in più al brano e alle parole. Hanno davvero dato luce al significato del testo"

Tu e Tiziano Ferro vi conoscete dal lontano 1998. Come si è trasformato il vostro rapporto in lavoro e collaborazione?

"Io sapevo di godere della sua stima sin dagli esordi. Tra le dediche degli album "Rosso Relativo" e "111" Tiziano mi cita tra i ringraziamenti e addirittura sul secondo scrive proprio una dedica particolare definendomi un grandissimo talento. Sapevo che quello che facevo era nelle sue corde però da li a trasformarsi in lavoro, proposta e soprattutto a far diventare lui un editore e di poter scommettere di suo su nuovi autori non me lo sarei mai aspettato. A volte mi sembra di essere dentro un film della Disney, mi sento come Cenerentola che trova la scarpetta giusta e finalmente può andare al ballo"

L'anno scorso Tiziano Ferro ha portato sul palco di Sanremo il brano "Incanto", quest'anno il nuovo singolo con Carmen Consoli. Quali sono invece i tuoi progetti personali per il prossimo anno?

"Quest'anno voglio vivermi al massimo quello che mi sta accadendo perché il presente è davvero brillante. Voglio prenderlo come uno specchio che riflette la luce del sole quando vuoi abbronzarti prima e mi godo quello che succede ma sto già lavorando al nuovo disco che registrerò entro la fine dell'anno. L'album si chiamerà Totem e a dispetto del titolo monumentale sarà molto scarno e andrà dritto all'osso delle canzoni"

Non tutti lo sanno ma tu hai partecipato alla prima edizione di X Factor. Con te cantanti come Giusy Ferreri e Tony Maiello, autore che ha scritto per Laura Pausini, Francesco Renga e Giorgia. È stato un anno fortunato il vostro...

"Tony è una bravissima persona e una buonissima penna ma voglio anche ricordare Daniele Magro, della seconda edizione che sta facendo cose egregie. Mi piace pensare che non tutte le persone che hanno partecipato a quel programma siano andati in cerca della fama appariscente ma siano delle persone che volessero già allora dimostare il loro valore prima di dimostrare di voler stare bene sulla copertina"

Chi preferisci, invece, degli autori italiani? C'è qualcuno a cui ti ispiri particolarmente?

"Uno dei miei preferiti e con cui mi piacerebbe condividere un foglio o un tavolo al ristorante è Niccolò Fabi, un artista che stimo da sempre, di una sensibilità diagonale. Lui recupera cose del passato e le rende nuove. L'ho sempre sostenuto e mi sento molto vicino"

Con chi ti piacerebbe lavorare in futuro?

"Mi piacerebbe lavorare con Ivano Fossati nonostante si sia ritirato. Vorrei poter avere il beneficio di averlo in studio anche solo ad ascoltare quello che faccio. Mi piacerebbe anche che mi tirasse le orecchie"

Che emozioni provi quando ascolti le tue canzoni cantate da altri artisti?

"Con Tiziano è proprio un valore aggiunto gigantesco. Lui ha questo carisma nella voce incredibile. Prima ancora del nome c'è la sua umanità. Arriva a così tante persone perché si ha la sensazione di accedere a qualcosa di vero, come uno che si sta spogliando davanti a te e non ne ha paura. È come quando la sera arrivi a casa, ti cambi e ti senti più comodo”

Sentiremo ancora in futuro qualcosa del duo Ferro-Dabbono? Ci sono già nuovi brani in cantiere?

"Assolutamente si. Non posso dire altro ma posso dire di sì con il sorriso. Sono molto felice ripensando al passato. Credo sia stata la solitudine che ho vissuto a portarmi fino a qui.

Vivere così in difficoltà nel passato mi sta facendo godere al massimo questi obiettivi raggiunti".

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