Cultura e Spettacoli

«Fast&Furious 8» fa respirare il botteghino

La vittoria della saga fidelizzata. Fast&Furious 8 ha fatto il suo dovere, non solo vincendo agevolmente la sfida del fine settimana, ma contribuendo con i suoi 6.156.364 euro a risollevare i dati del botteghino di aprile mondiale, dove ha stabilito il record di incasso all'esordio. Avevamo lasciato il settimo capitolo con le suggestive immagini dedicate a Paul Walker e, soprattutto, con la curiosità di capire che ne sarebbe stato di F&F, dopo la scomparsa di uno dei suoi due protagonisti assoluti. L'idea vincente del numero 8 è stata quella di lasciare gli ingredienti principali, testosterone e belle macchine, miscelandoli in maniera differente. Siamo più dalle parti di uno 007 (ci si perdoni l'accostamento) che del primo core business, ma tanto è bastato ai fan per rispondere presente nelle sale. Con buone prospettive per i successivi episodi. Anche l'Italia contribuisce al box office grazie al controverso Moglie e marito, il film con Favino e la Smutniak (687.505 euro), che ha diviso, senza mezze misure, la critica. La storia dello scambio di personalità (lui si ritrova nel corpo di lei, e viceversa) è una commedia che permette di riflettere sulle dinamiche della coppia in modo simpatico; un film perfetto per queste festività pasquali. È andato meno bene, in termini di incasso (543.470 euro, quarto), il pur meritevole Lasciati andare, con un insolito Toni Servillo alle prese con una commedia grottesca che nulla ha da invidiare a quelle Usa. Tra le pellicole debuttanti, entra nei dieci l'interessante Personal Shopper, con una bravissima Kristen Stewart (85.

573 euro).

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