Cultura e Spettacoli

Il fattaccio dei concerti «taroccati»

Quanti di noi hanno visto nascere un loro amore durante un concerto o si sono baciati negli stadi sotto le magiche musiche di Vasco, Lorenzo o Ligabue? Il concerto rappresenta per ognuno di noi un'esperienza unica, dove tutti i sensi si risvegliano e dove, anche se solo per poche ore, vengono dimenticati i problemi di tutti i giorni e le nostre ansie per il futuro. Tutti amiamo la musica ed ognuno di noi, almeno una volta nella propria vita, ha assistito ad un spettacolo dal vivo. A volte per recuperare un biglietto ci siamo magari rivolti al bagarino, una figura quasi pittoresca, che singolarmente vendeva l'accesso al «sogno». Oggi tutto viaggia in rete. Appare che alcune grandi società di eventi internazionali cedano prima dell'apertura della vendita in rete dei biglietti, a società di re-ticketing (bagarini) una grande quantità di «ingressi» ai concerti. La vendita ufficiale in rete si esaurisce immediatamente, l'esempio del concerto dei Coldplay a Milano ne è emblema, aprendo così il mercato parallelo costoso, per il pubblico, dieci o venti volte di più.

Se questi fatti venissero accertati si tratterebbe di una truffa seria, di una vera e propria associazione a delinquere che sta cercando di uccidere uno dei sogni più apprezzati: il concerto dal vivo.

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