Cultura e Spettacoli

Fedez lascia la tv: "Torno a comporre"

Il rapper torna al suo vecchio amore. Poi attacca quei siti e giornali che "hanno montato una campagna mediatica contro di me, travisando un mio selfie"

Fedez lascia la tv: "Torno a comporre"

Si torna a parlare di Fedez. Il rapper in una lunga intervista esclusiva concessa al settimanale "Chi", in edicola da mercoledì 13 gennaio, prende di mira il sito Dagospia e i giornali che, nel giorno dell'Epifania, hanno dedicato spazio a un suo selfie, scattato nella stanza di albergo dove si trovava in vacanza con la fidanzata Giulia. Nella foto si vedeva il cantante seduto a gambe nude sul letto, ma con un particolare curioso: il punto di contatto tra la coscia e il polpaccio, infatti, sembrava un sedere maschile. Dagospia, ripreso da diversi quotidiani, aveva insinuato che Fedez fosse a letto con un uomo.

"Questo episodio mi avrebbe fatto sorridere se non avessero esagerato", spiega Fedez. "Ma siamo in Italia. Io accetto che un certo tipo di stampa, che si occupa di materiale leggero e superfluo, faccia un articolo su una gamba che sembra un culo. Ma scrivere che Fedez è a letto con un uomo è offensivo. Il sito Dagospia ha anche titolato: "L'Epifania tutti i culi si porta via", Libero: "Un culo all'aria nel suo letto". Quando penso che Renzi vuol stanziare centoventi milioni di euro per l'editoria, e ci sono anche giornali che fanno titoli come "Bastardi islamici", allora tremo. A me fanno più paura gli stupidi che gli intelligenti. Pensare che esistano giornalisti che abbiano scambiato la mia gamba per un culo e giocato sulla mia sessualità, mi fa venir voglia di chiamare Indro Montanelli e chiedergli scusa".

Nell'intervista Fedez parla anche la sua nuova avventura professionale: "Sto elaborando un progetto musicale nuovo che farà parlare". E ancora: "Ho voglia di scrivere di riprendere la mano. Inizio con un periodo di reclusione, ma per tornare a poter scrivere devi tornare a vivere. Respiro l'aria, vedo quello che succede all'esterno e poi mi chiudo e scrivo. Una volta gettavo parole random sul foglio e poi qualcosa saltava fuori. Adesso sento l'esigenza di trovare confini dentro i quali muovermi. Cerco un tema.

Poi lavoro con calma".

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