Cultura e Spettacoli

Forte, Forte, Forte: per il talent della Carrà chiusura anticipata di due settimane

L'ultima puntata andrà in onda il 13 marzo, con un taglio di due appuntamenti in prima serata su Raiuno

Forte, Forte, Forte: per il talent della Carrà chiusura anticipata di due settimane

È ufficiale: Forte Forte Forte chiude i battenti. E ci sarebbe da aggiungere: era ora. Il talent show con Raffaella Carrà non ha convinto nessuno ed il pubblico l'ha confinato in un angolo del palinsesto. E di chiusura anticipata se ne parlava da tempo. Lo show si concluderà con due settimane prima della fine prevista. La conferma ufficiale arriva direttamente dal regolamento pubblicato sul sito della Rai: l'ultima puntata quindi non andrà in onda il 27 marzo ma il 13 marzo, con un taglio di due appuntamenti in prima serata su Raiuno. Al posto dei ragazzi del talent di Raffaella Carrà dovrebbero andare in onda le nuove storie di Così lontani così vicini con Paola Perego e Al Bano (tutta vita, insomma).

Partito il 16 gennaio con una media di 3.837.000 spettatori (15,51% di share), lo show era sceso sotto i 3 milioni già alla terza puntata. Un timido segnale di ripresa si era registrato il 6 febbraio (3.202.000 spettatori) ma non è bastato a salvarlo dalla "ghigliottina" di viale Mazzini. Ma stasera il "baraccone" guidato dalla instancabile Raffaella Carrà, tornerà in scena, questa sera, con la prima puntata in diretta. Sperando in una scalata allo share, saranno ospiti Il Volo, reduci dal trionfo del Festival di Sanremo. Ci saranno anche Anastacia e l'allenatore della Roma Rudi Garcia, ma i loro interventi sono stati registrati la scorsa settimana.

Forte Forte Forte, il drammatico e costosissimo esperimento di Raiuno che cerca il nuovo showman italiano, è nato proprio sotto una cattiva stella. E visto che in molti a viale Mazzini hanno messo in luce la poca "produttività" dello show ("Per quanto mi riguarda lo chiuderei. Puntate con questi numeri penso siano più che sufficienti per prendere una decisione di questo tipo.

È un programma già segnato" aveva dichiarato il consigliere d'amministrazione Rai, Antonio Verro), la domanda viene spontanea: ce n'era davvero il bisogno? Evidentemente no.

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