Cultura e Spettacoli

Francesca de André contro il padre Cristiano: "Un uomo cattivo"

La nipote di Faber si sfoga in diretta tv a Domenica Live, lamentando le mancanze del padre Cristiano: "In 26 anni non mi ha mai chiamato per chiedere come stessi, gli interessano solo i soldi che spende per mantenere noi figli"

Francesca de André contro il padre Cristiano: "Un uomo cattivo"

Non è la prima volta e probabilmente non sarà l'ultima.

Francesca de André attacca il padre Cristiano in diretta tv - e lo fa con toni di una durezza inusitata.

Parlando a Domenica Live da Barbara D'Urso, la nipote di Faber ha accusato il padre di essere stato un genitore assente e addirittura cattivo.

"Mai, in 26 anni, ho ricevuto da mio padre una telefonata per sapere: hai bisogno di qualcosa? - ha spiegato emozionato la ragazza - Per mio padre, io e i miei fratelli siamo stati solo un costo. Ho sempre avuto difficoltà a raccontare cosa fosse mio padre per me perché non volevo complicare la situazione della mia famiglia. Ho 26 anni, mio padre potrebbe tranquillamente non badare più al mio mantenimento, ma non pensa a mia madre? Ha cresciuto tre figli.Questa persona che dovrebbe essere mio padre mi ha creato traumi: non è solo inesistente, è deleteria".

Il padre Cristiano ha risposto in diretta, ricordando di essere stato a propria volta "figlio di un alcolista" e ammettendo di avere fatto "tante cavolate": "l'ho fatto per anestetizzare il dolore ma nessuno ha avuto comprensione - si è difeso il cantautore -Quando avevo 24 anni, un giudice mi ha tolto l’affidamento dei miei figli. Potevo vederli una volta ogni due settimane. Non c’è stato il tempo di dirgli chi ero. Carmen, la madre, li ha cresciuti a pane e veleno. Fino a prova contraria sono io che li mantengo"

Queste giustificazioni non sono però bastate alla figlia: "Non ha avuto l’affidamento perché non è stato considerato in grado. Mia madre è stata sempre superpredisposta a farcelo vedere, ma anche quella volta ogni due settimane, noi rimanevamo ad aspettarlo e lui non rispondeva nemmeno al telefono."

"Ho vissuto con lui per sei mesi e sono rimasta traumatizzata. Sono stata ricoverata, dopo quel periodo. Avevo attacchi di panico da ultimo stadio. Quando sono tornata, l’ho trovata a letto con una donna che non conoscevo e lui mi ha urlato in faccia che dovevo avvertire, perché ero un’ospite. Dovevo adattarmi al suo stile di vita. Significa che se tornava a casa con amici, alle quattro di notte, mi sbatteva in strada perché non mi voleva intorno. E io mi trovavo con gente che provava anche a mettermi le mani addosso".

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