Frizzi, la camera ardente in Rai In fila per salutare lo showman

Per dare un saluto ad un uomo perbene ci si mette in fila. L'Italia si è fermata per salutare Fabrizio Frizzi che come un amico era entrato in casa senza mai disturbare.

Dopo il cordoglio in tv e sui giornali per la scomparsa del conduttore a 60 anni per una emorragia cerebrale, oggi è il giorno del saluto a casa Rai.

La salma di Frizzi è stata portata in viale Mazzini. Qui è stata allestita la camera ardente dove tanti cittadini comuni si sono messi in fila per dare un ultimo saluto a quell'eterno ragazzo. La camera ardente resterà aperta fino alle 18:00. Poi domani si terranno i funerali alle 12.00 nella chiesta degli Artisti a piazza del Popolo. In tanti vogliono salutarlo in modo semplice per ricordare uno dei conduttori più amati della tv italiana. Nella giornata di ieri tutta la programmazione Rai ha reso omaggio al conduttore. Blob speciale su Rai Tre, clip su Rai Uno e una puntata di Porta a Porta dedicata a Frizzi. Tra i tanti ricordi di amici e colleghi emrgono due caratteristiche che hanno tracciato la personalità di Frizzi: la gentilezza e la generosità. Era l'uomo degli abbracci e dei sorrisi. Ha perso la sua ultima battaglia ma di certo ha vinto l'affetto di un intero Paese che con la sua stessa umiltà si è messo in fila per dirgli "Ciao Fabrizio". E tra i tanti in visita alla camera ardente anche il premier Paolo Gentiloni: "Frizzi è un bellissimo esempio per la Rai, per la televisione e per il Paese". Anche Gianni Letta ha commentato la morte di Frizzi: "Fabrizio era qualcosa più di un presentatore o di un conduttore televisivo, era diventato amico di tutti gli italiani. La televisione lo aveva portato nelle case degli italiani e lui era stato accolto bene, con gioia. Era considerato un amico, uno di famiglia".