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Ciro, Genny e don Pietro Savastano, pistola alla mano, hanno portato i confini del loro Clan ben oltre Secondigliano. Hanno conquistato un bel pezzo di Stati Uniti. Quest'anno nella prestigiosa classifica «The best tv shows» del New York Times per la prima volta entra, e ai primi posti, una produzione italiana: proprio la serie Gomorra (o meglio Gomorrah come la chiamano negli Usa). La prima stagione di Gomorra (la seconda non è ancora arrivata) si guadagna il terzo posto nella short list delle migliori fiction internazionali, in una lista che raccoglie il meglio dei titoli no solo americani ma da ogni parte del mondo. Per il Nyt la serie è «Una miscela irresistibile di velocità, tensione, atmosfera desolata e cruda violenza. Una produzione capace di far avvertire la sua matrice europea in mezzo alla lunga mitologia di gangster movie italiani e americani, grazie ad un realismo lirico che non trova pari in alcun altro titolo in onda sulla TV americana».

Un risultato non male per la produzione italiana che si vede superata solo da due prodotti britannici. Al primo posto della classifica Happy Valley, serie crime ambientata nella provincia inglese, seguita, al secondo, da Detectorist, bizzarra miniserie (anch'essa britannica) giratacon una monocamera e che racconta le vicende di due «cacciatori di metallo» che passano il tempo metal detector alla mano in cerca del copaccio che possa cambiargli la vita.

L'inizio di una età dell'oro per le serie italiane? Tra poco arriverà negli Usa anche The Young Pope vedremo come sarà accolto.

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